ATTUALITà
Sciopero Nazionale Lidl: braccia incrociate a Fasano per un contratto integrativo equo
La CGIL di Brindisi denuncia proposte "ridicole" e carichi di lavoro insostenibili, chiedendo un premio di produzione serio e turni dignitosi.

Fasano - I lavoratori e le lavoratrici di Lidl Italia, inclusa la sede di Fasano, hanno incrociato le braccia oggi, venerdì 18 luglio, in uno sciopero nazionale che ha coinvolto oltre 40.000 dipendenti tra magazzini, rete di vendita e uffici. L'azione, indetta da Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL, mira a sbloccare l'impasse sul contratto integrativo aziendale, con le posizioni tra sindacati e azienda che rimangono ancora molto distanti.
Come sottolineato da Claudia Nigro, Segretaria Generale della CGIL di Brindisi, questo sciopero segue una precedente mobilitazione del 24 maggio, evidenziando una crescente frustrazione tra i dipendenti. La proposta avanzata da Lidl è stata giudicata insufficiente e non in linea con le aspettative e il mandato ricevuto dalle organizzazioni sindacali, sia sul fronte economico che su quello dell'organizzazione del lavoro.
La Segretaria Nigro ha evidenziato un dato significativo: gli utili di Lidl sono quasi raddoppiati tra il 2020 e il 2024, passando da 711 milioni a 1,5 miliardi di euro. A fronte di questa crescita esponenziale, la proposta dell'azienda di erogare 360 euro a dipendente in tre anni, di cui 200 euro da spendere negli stessi negozi, è stata definita "pressoché ridicola". I sindacati chiedono con fermezza l'individuazione di un premio di produzione serio e la garanzia di buoni pastoadeguati.
Non solo questioni economiche, ma anche l'organizzazione del lavoro è al centro della protesta. Il fatturato per dipendente è cresciuto da circa 320.000 euro a circa 344.000 euro, un incremento che, secondo la CGIL di Brindisi, dimostra quanto siano diventati eccessivi i carichi di lavoro, con conseguenti turni spesso insostenibili.
La richiesta dei sindacati è chiara: turni più ragionevoli e una programmazione preventiva degli orari, soprattutto per i lavoratori già molto flessibili (spesso part-time) e particolarmente penalizzati durante i festivi e le domeniche. La CGIL di Brindisi sottolinea che la salute e sicurezza dei lavoratori, così come la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, non possono essere considerate merce di scambio.
La mobilitazione odierna evidenzia la determinazione dei lavoratori Lidl a ottenere un contratto integrativo che riconosca il loro contributo alla crescita dell'azienda e che garantisca condizioni di lavoro dignitose e sostenibili.
di Redazione
19/07/2025 alle 07:37:50
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