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L'Amministrazione comunale di Fasano riduce i fondi per le agevolazioni sulla Tari: la denuncia di 'in Comune'
Il presidente del movimento civico Giuseppe Pugliese punta anche il dito sulle modalità per ottenere le stesse agevolazioni a causa di disservizi della Tricom
FASANO - Saranno molti di meno quest'anno i fasanesi che potranno usufruire delle agevolazioni sulla Tari. E' il succo di un'altra dettagliata e dura denuncia contro l'Amministrazione comunale prodotta dal movimento civico "in Comune" che non solo sottolinea che i soldi messi a disposizione per le agevolazioni passano da 600mila a 200mila euro ma mette sotto accusa anche alcuni disservizi della Tricom che non metterebbe il cittadino in grado neppure di chiedere l'agevolazione stessa. E' lo stesso presidente del movimento Giuseppe Pugliese a chiarire la vicenda.
"Approssimazione e sciatteria la fanno da padrona al Comune di Fasano - dice Pugliese -. Non passa giorno che non saltino fuori piccole e/o grandi cose che restituiscono al cittadino utente un senso di rabbia e sfiducia messi insieme. Del fatto che la Tricom/Serti, ovvero la società che gestisce i tributi per conto del comune, sia incapace di assolvere in maniera idonea ai propri compiti è questione ormai assodata. Tant'è che in più occasioni consiglieri di opposizione e di maggioranza, chi in maniera più decisa chi più blanda, hanno chiesto la revisione e/o rescissione del contratto con la società concessionaria che, fra l'altro, non dimentichiamolo, è debitrice nei confronti del comune di circa 900mila euro. La brutta storia del tributo Tares (tassa rifiuti), è ancora viva nei ricordi dei fasanesi che, solo alcuni mesi fa, hanno dovuto protestare con veemenza contro palesi ingiustizie, errori, ed incompetenze dell'amministrazione fasanese. In tutta risposta i nostri amministratori cosa fanno? Qualcuno penserà: “beh, per evitare altre figuracce e ristabilire un minimo di fiducia e ordine, essi provvederanno a gestire con maggiore attenzione la nuova tassa sui rifiuti (TARI 2014), e magari aumenteranno le possibilità di agevolazioni”. Ed invece no! Tutto il contrario!! Innanzitutto i nostri amministratori hanno ridotto drasticamente le agevolazioni Tari per le utenze domestiche. Se per l'anno 2013 tali agevolazioni ammontavano a totali 600mila euro, per l'anno 2014 sono state ridotte a 200mila. Ciò significa che un numero decisamente minore di contribuenti potranno usufruire delle agevolazioni. In particolare per l'anno 2013 vi accedevano i contribuenti con dichiarazione Isee fino a 30mila euro, secondo i seguenti tre scaglioni: Da 0 euro a 12mila euro: abbattimento totale sull'ultima rata; da 12.000,01 euro a 18mila euro abbattimento di 150 euro (75 euro se unico occupante); da 18.000,01 euro a 30 mila euro abbattimento di 100 euro (50 euro se unico occupante). Per quest'anno, invece, i tetti di reddito Isee sono stati abbassati secondo i seguenti scaglioni: da 0 euro a 12.000 euro abbattimento totale sulle rate di saldo; da 12.000,01 euro a 15mila euro abbattimento di 150 euro. Insomma, quando qualche settimana fa il vicesindaco vantava l'azzeramento della Tasi, nulla diceva a proposito dell'aumento della percentuale di Irpef a favore del Comune e nulla diceva del cospicuo ridimensionamento delle agevolazioni Tari. L'amministrazione è prontissima, pertanto, ad intervenire per ridurre le agevolazioni in favore dei cittadini ma è totalmente sorda a far pagare alla società Tradeco per le plateali e conclamate inadempienze contrattuali nella gestione rifiuti".
Ma il presidente di "in Comune" non ha finito e anzi ne ha anche per la Tricom. "Infatti - continua Pugliese - Andiamo oltre, confidando nel fatto che almeno le procedure amministrative per ottenere le agevolazioni siano state rese più efficienti. Ovviamente stiamo parlando di un miraggio. Infatti, i termini per la presentazione delle istanze di agevolazione scadono il 30 novembre 2014 e, come scritto nel bando, ma anche sul sito del comune, “La presentazione delle domande avverrà esclusivamente per via telematica attraverso l'apposito link presente sul sito www.serti.eu". Inutile sottolineare che a tale link non vi è traccia di alcuna procedura per presentare le istanze. Non è andata meglio per la seconda possibilità, ovvero recarsi presso gli uffici Tri.Com per consegnare il cartaceo. Risulta che da qualche giorno “non c'è linea”, dicono, e pertanto non possono dare il numero di protocollo di avvenuta ricezione delle istanze. Queste vengono comunque accettate, con la promessa agli utenti che verranno contattati telefonicamente non appena possibile. Ebbene, ricomincia l'andirivieni e la perdita di tempo. Ma soprattutto, ricomincia l'incertezza. Ora, a noi non sembra che questa maniera di fare le cose sia consono. Non rispetta l'utente e contribuente, non rispetta la legge, non rispetta l'intelligenza umana. Almeno nelle cose piccole e semplici, potrebbe questa Amministrazione offrire uno spiraglio di normalità?"
di Redazione
25/11/2014 alle 11:14:49
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