La Provincia di Brindisi dice addio al Ciasu ma mantiene quote nel Parco delle Dune Costiere

FASANO - Il Consiglio provinciale, nella seduta di ieri (giovedì 9 aprile), ha approvato la delibera di dismissione delle quote dell'Ente per il Ciasu (Centro Internazionale Alti Studi Universitari), Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Gal Terra dei Messapi, Gal Alto Salento, Associazione Italiana Consiglio Comuni e Regioni d'Europa, Istituto per Ciechi “Anna Antonacci” e Geie Sealink.

Inoltre, accertato che sussistono le condizioni, si è deliberato di mantenere le quote in Santa Teresa Spa e in Società Trasporti Pubblici Spa e di procedere alla fusione di Terra di Brindisi srl con Santa Teresa spa con l'obiettivo della gestione dei servizi, delle attività strumentali e di tutto il patrimonio immobiliare della Provincia.

Il Consiglio Provinciale ha anche deciaso di mantenere le quote di partecipazione, senza oneri per la Provincia di Brindisi, nel Consorzio di Gestione del parco naturale regionale “Dune costiere da Torre canne a Torre San Leonardo”, in Aeroporto di Puglia spa, nella Fondazione Its e nel Consorzio ASI.

Infine, il Consiglio provinciale ha approvato le modifiche allo Statuto dell'Ente e ha votato favorevolmente, con un solo astenuto, un ordine del giorno con cui si invitano i cittadini brindisini a boicottare i prodotti provenienti dalla Francia, dopo che il Paese transalpino ha bloccato l'importazione dalla Puglia di alcuni prodotti vegetali ritenuti infettati dal batterio Xilella