INCONTRO PARTECIPATO
Nuovo ospedale Fasano-Monopoli: tante rassicurazioni e tempi rispettati
L'incontro pubblico organizzato dal consigliere regionale Fabiano Amati ha registrato una vasta partecipazione di pubblico
FASANO . Il cronoprogramma per la realizzazione del nuovo ospedale Fasano-Monopoli sarà rispettato nonostante i detrattori. Questo è quanto è venuto fuori dall'incontro pubblico tenutosi ieri (giovedì 16 aprile) al Laboratorio Urbano di Fasano. Organizzata dal consigliere regionale fasanese Fabiano Amati e introdotta dal segretario del Partito Democratico di Fasano Pierfrancesco Palmariggi l'iniziativa ha visto la partecipazione di un parterre de roi dato che c'erano i massimi esponenti, a livello di sanità, della Regione. Infatti, oltre ad Amati, sono intervenuti l'assessore regionale alla sanità Donato Pentassuglia e i direttori generali delle Asl di Bari e Brindisi Vito Montanaro e Giuseppe Pasqualone. Nell'affollata sala tanti volti noti, tra medici e politici, oltre a un gran numero di cittadini curiosi di sapere se la nuova opera tanto decantata sarà realizzata oppure no.
E su questo ultimo punto di rassicurazioni ne sono arrivate. "Ormai siamo nella procedura di aggiudicazione della progettazione - ha sottolineato Amati - e sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte. Ne sono giunte 22 che saranno valutate dall'apposita commissione che poi giudicherà. A quel punto, poi, i progettisti proporranno la loro idea affinché possa essere bandita la gara per la costruzione entro la metà del prossimo dicembre. Questo perché per prima cosa vogliamo sbrigarci e per seconda perché l'atto di finanziamento obbliga a impegnare i soldi entro il 31 dicembre 2015. Ci sono anche gli iettatori che sperano che i tempi non vengano rispettati. Ma anche loro servono sempre perché chi in qualche modo è incredulo oppure pensa che non si farà pungola chi ci crede a smentirli. Se non ci fosse nessuno a menare gramo e tutti dicessimo "si Farà" temo che chi lavora possa adagiarsi un po' troppo. Fa tutto parte dell'iniziativa insomma. Io ci ho sempre creduto e continuo a crederci. In questo sono stato lungimirante come deve essere un amministratore pubblico. Avrei potuto strappare applausi a ogni mio intervento pubblico dicendo che l'ospedale di Fasano non sarebbe mai stato chiuso ma non sarebbe servito. So bene che il nuovo ospedale tutelerà davvero la salute di buona fetta di questo territorio e magari, un giorno - ha concluso ironicamente Amati -, sia al sottoscritto e all'assessore Pentassuglia sarà dedicato un monumento per quanto stiamo realizzando. Se dopo questo incontro avrete ricevuto le risposte che cercavate fate in modo di conservare la soddisfazione per il momento del taglio del nastro".
Il consigliere regionale ha fatto un excursus storico di quanto fatto sinora e ha anche invitato ad un breve intervento l'assessore all'urbanistica del Comune di Monopoli Stefano Lacatena il quale ha assicurato che gli adempimenti relativi al suo ente (una variante al piano urbanistico generale della cittadina barese, ndr) saranno portati a termine appena ci sarà la presentazione del progetto preliminare. Dopo di che la parola è passata ai due direttori generali. Montanaro ha sottolineato come, in sinergia col collega brindisino Pasqualone, si stia già lavorando per cercare accordi sul personale da trasferire nel nuovo plesso ospedaliero appena sarà pronto. "Non possiamo rischiare che resti una scatola vuota ma vogliamo che sia immediatamente funzionale - ha spiegato Montanaro -. Mi confronto spesso anche con il mio direttore amministrativo che mi pungola sulla questione del nuovo ospedale essendo un vostro concittadino (parlava naturalmente di Gianluca Capochiani, ndr) e da parte nostra assicuriamo tutto il lavoro necessario, ricandendo il nuovo ospedale nella Asl di Bari, per far sì che non solo venga completato ma che sia fruibile al più presto. Secondo i nostri calcoli l'opera, che appalteremo nei tempi prestabiliti e penso quindi intorno alla metà di dicembre, sarà pronta nel 2019 ma per me andrebbe bene anche nel 2020. Sarebbe comunque un gran risultato".
Pasqualone, pungolato dallo stesso Amati, ha anche rassicurato che l'Umberto I di Fasano, checché si continui a dire, non sarà più toccato fino a quando il nuovo ospedalenon sarà completato. In questi giorni, infatti, c'erano state nuove polemiche relative ad altre dismissioni di posti e ambulatori smentite dal direttore generale brindisino.
Infine l'assessore Pentassuglia che si è anche concesso, come Amati, a qualche domanda dal pubblico. "Sul nuovo ospedale parliamo con gli atti ufficiali - ha ribadito Pentassuglia -. E sono quelli della procedura di gara che è stata avviata e siamo in ritardo di soli dieci giorni sul cronoprogramma a causa di un accesso agli atti di un'azienda. E noi la legge dobbiamo rispettarla. Entro dicembre, però, sarà appaltato il lavoro per il nuovo ospedale. Per cui siamo in perfetta sintonia con il programma e con le attività che avevamo detto. Nella vita non amo dormire o perdere tempo e quindi ai denigratori rispondo con atti ufficiali. Mi dispiace che il periodo prelettorale fa ritornare la fregola e il prurito a qualcuno che ha dormito fino ad adesso e viene ora a chiedere conto a me. Io ho risposto in commissione regionale e lo faccio anche qui a Fasano. E 'assurdo mettere in dubbio gli adempimenti formali. Sono tutti atti ufficiali e delibere di Giunta che dimostrano come, ad esempio, l'ospedale di Fasano non è chiuso. Quello che mi auguro è che si velocizzino ancor di più le procedure e non ci siano ricorsi perché questo nuovo ospedale veda la luce e metta insieme le comunità perché non abbiamo bisogno di spaccarci ma unire le forze e dare una sanità migliore. Mi piace sottolineare la sintonia con cui le parti in causa stanno lavorando e mi riferisco ai direttori generali, ai tecnici e ai Comuni di Fasano e Monopoli che stanno mettendo in campo tutte le dinamiche per ridurre i tempi e che questo ospedale non sia una cattedrale nel deserto o una chimera. Se qualcuno pensa di lanciarla in caciara o politichese io non ci sto. Sono abituato a lavorare e non a caso gli altri sono in campagna elettorale, e dovrei farla anche io, ma io continuo a svolgere, per rispetto verso i pugliesi, il mio compito d'assessore".
di Redazione
17/04/2015 alle 06:10:00
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