EVENTO RELIGIOSO
L'arrivo delle spoglie di San Luigi Guanella: testimonianza di fede a Fasano e Pozzo Faceto
Le reliquie del santo della carità sono giunte ieri (4 maggio) nella nostro Comune per celebrare il centenario della sua morte
Foto Annarita Casale
FASANO- Un forte momento di fede e di riflessione per la città di Fasano e per le sue frazioni in questi giorni. Nel pomeriggio di ieri (lunedì 4 maggio) sono giunte in piazza Ciaia, infatti, le spoglie del santo don Luigi Guanella. Ad attendere in piazza la teca che custodisce il santo, oltre ai numerosi fedeli e alle confraternite religiose di Fasano, il sindaco della città Lello Di Bari, il vicario diocesano Monsignor Vito Fusillo, autorità politiche, civili e religiose del nostro Comune. Erano inoltre presenti rappresentanti dell'associazione Unitalsi, di cui è stato dichiarato compatrono insieme a San Pio X e i ragazzi dell'Istituto per minori “Sacro Cuore” di Fasano, istituto fondato nel 1934 dal guanelliano fasanese don Sante Perna che incarnò i valori del santo, prendendo a cura la formazione dei ragazzi. Proprio l'amore e l'interesse per i malati e i sofferenti della società è stato proclamato santo nel 2011 da papa Benedetto XVI.
Un santo legato particolarmente alla città di Fasano e al suo Comune quindi, che nel centenario della sua morte attraversa tutta l'Italia, facendo così tappa anche nel nostro territorio per far sì, in questo modo, che la memoria e i valori del santo siano ancora testimonianza nella nostra società. «Una grande benedizione per Fasano - ha sottolineato Mons. Fusillo all'arrivo della teca contenente le spoglie del santo guanelliano – e un motivo di speranza per l'intera popolazione». Nel suo intervento ha voluto ripercorrere i passi e la storia del santo lombardo, ponendo l'accento sulla missione guanelliana nel nostro territorio. «La testimonianza del santo Luigi Guanella sia un motivo in più per non restare indifferenti davanti alle difficoltà che ogni giorno ci circondano e ci sono affianco».
Il sindaco Di Bari ha sottolineato invece come questo avvenimento sia un giorno unico e storico per la città di Fasano. Dopo l'accoglienza e la preghiera rivolte al santo, la teca si è diretta verso l'istituto “Sacro Cuore”, dove i ragazzi, il personale educativo e la popolazione sempre vicina all'esigenza dei giovani bisognosi hanno accolto il santo e pregato accanto ad esso.
In seguito, sempre nella serata di ieri, dalla via Delle Croci a Pozzo Faceto, il santo è stato accompagnato in processione verso il santuario dedicato alla “Madonna del Pozzo”, santuario in cui l'opera guanelliana nella nostra diocesi ripercorre ancor'oggi la sua missione, e dove è stata celebrata la messa presieduta dal vescovo della diocesi Conversano – Monopoli, di cui Fasano fa parte, Mons. Domenico Padovano, concelebrata dai sacerdoti delle comunità parrocchiali delle frazioni fasanesi. Nella sua omelia il vescovo ha evidenziato il duro lavoro del santo e le sue difficoltà nel testimoniare e compiere la sua missione, ripercorrendo la vita di San Luigi Guanella e raccontando dell'esperienza del santo con San Giovanni Bosco, un altro santo, come don Guanella, vicino ai bisogni dei più piccoli «Un maniaco della carità. – l'ha definito Mons. Padovano – Amato da molti e capito da pochi. Bisogna riconoscere Gesù anche attraverso i bisognosi, così come ha fatto San Luigi Guanella».
Nella notte le spoglie del santo sono state adorate nella chiesa del santuario, da dove nel pomeriggio di oggi (martedì 5 maggio), partirà per continuare il suo viaggio e la sua missione di testimonianza.
di Donato Miccoli
05/05/2015 alle 03:29:44
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