BRUTTA VICENDA
I Nas dichiarano non agibile l'ala dell'ospedale che ospita il Rossini: 22 anziani senza casa
Il Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri di Taranto ha chiesto al sindaco Lello Di Bari la chiusura immediata dei locali
FASANO - 'La struttura presenta delle insormontabili carenze e criticità di carattere strutturale, oltre che un numero di ospiti superiore a quello autorizzato. Per tali motivi, ai fini della salvaguardia della sicurezza e salute degli ospiti e dei lavoratori, ritenendo non esaustive le sole azioni prescrittive finalizzate alla eliminazione delle carenze si propone al sindaco del Comune di Fasano l'emissione di opportuno provvedimento di chiusura della casa di riposo per anziani Rossini e trasferimento degli ospiti in altra struttura'. Parole dure come macigni quelle sottoscritte dai militari dei carabinieri dei Nas di Taranto che questa mattina (martedì 25 agosto) hanno effettuato, congiuntamente ad alcuni rappresentanti dello Spesal dell'Asl di Brindisi, un sopralluogo ai locali dell'ospedale che ospitano, appunto, la casa di riposo Rossini.
Controlli accurati che hanno, come si legge dal verbale, alcune serie criticità e che hanno spinto i Nas a chiudere di fatto la casa di riposo con i 22 anziani ospiti che ora dovranno essere trasferiti. Di questi 12 non sono autosufficienti. I Nas hanno rilevato che ci sono quattro ospiti in più di quelli autorizzati. Gli stessi anziani, comunque, sono stati trovati in buone condizioni di pulizia personale, abbiagliamento e di assistenza infermieristica e terapeutica. Ma sono i locali, come detto, che non vanno bene. Le criticità rilevate sono l'assenza di spogliatoi distinti per sesso; assenza di idonei servizi igienici distinti per sesso, forniti di doccia ad acqua calda; assenza di un locale di riposo per i lavoratori; pavimento sdrucciolevole in una stanza con la presenza di acqua proveniente da impianto di riscaldamento danneggiato; distacco dell'intonaco e rottura dei mattoni forati e rilievo dei ferri decisamente ammalorati all'interno di un servizio igienico; l'impianto elettrico della struttura non è realizzato con canalizzazione esterna immediatamente ispezionabile in caso di corto circuito.
Ecco quindi che il verdetto è stata la proposta al sindaco Di Bari di chiusura della casa di riposo e nelle more, comunque, in attesa della soluzione, l'inibizione all'accesso del servizio igienico particolarmente danneggiato. Ecco quindi che ora sorge il problema di come sistemare il gruppo di anziani. Questo pomeriggio ci sarà una prima riunione tra il sindaco Di Bari, il presidente del Rossini Vito Ventrella, il segretario comunale Pasquale Greco, l'avvocato Dino Musa, l'assessore Vito Martucci e il dirigente Giuseppe Carparelli per cominciare a valutare la situazione e cercare una soluzione. Si potrebbe intimare al costruttore Nicola Carparelli di soprassedere alla causa in corso con il Rossini e aprire la nuova casa di riposo già ultimata ma ancora non consegnata per controversie tra le parti oppure chiedere alla casa di riposo "Regina Pacis" di ospitare temporaneamente i 22 anziani in un'ala vuota della casa di riposo in via Gravinella. Ma sono tutte ipotesi che possono essere smentite dai fatti futuri. Una cosa è certa: occorre trovare una casa per gli ospiti del Rossini e in tutta fretta.
di Redazione
25/08/2015 alle 15:24:49
Nico Carparelli: 'Sul Rossini disponibili a trattare ma non si faccia strumentalizzazione'
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