INCONTRO INTERLOCUTORIO
Cavalcavia Pozzo Faceto: l'attesa non è ancora finita
Riunione pubblica a Palazzo di Città per fare il punto della situazione sull'opera ma si prevedono, purtroppo, tempi ancora lunghi
FASANO - Bisognerà attendere il 7 settembre per capire i tempi esatti della ripresa dei lavori del cavalcaferrovia a Pozzo Faceto. E' una delle cose emerse ieri mattina (lunedì 31 agosto), nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano, dove si è svolto un incontro a cui hanno partecipato diversi "attori" di questa annosa questione. Convocati dal consigliere comunale Antonio Scianaro (in qualità di presidente della Commissione comunale ai lavori pubblici), infatti, sono giunti a Fasano il presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno e l'ingegnere Vito Ingletti, dirigente ai lavori pubblici. Assenti, invece, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana mentre per l'Amministrazione comunale erano presenti il sindaco Lello Di Bari, il consigliere comunale Bebè Anglani e il dirigente ai lavori pubblici Leonardo D'Adamo.
Proprio l'assenza di Rfi ha fattp sì che si conoscesse immediatamente dell'incontro convocato proprio dalla società ferroviaria per il 7 settembre. Infatti Rfi ha inviato una nota al Comune di Fasano scusandosi per l'assenza e informando cosa la società ha appunto fatto in questi anni per quanto concerne il cavalcaferrovia. La missiva si concludeva con l'invito alla Provincia a presentarsi il 7 settembre per discutere delle integrazioni alla progettazione esecutiva dell'ultima variante progettuale presentata. Di conseguenza il succo è questo: se Rfi riterrà finalmente che le suddette integrazioni siano complete ecco che ci sarà il via libera alla ripresa dei lavori. Altrimenti ci sarà bisogno di chissà quanto altro tempo a rischio, già fondato ora, di pesanti contenziosi con la ditta che si è aggiudicata i lavori che da mesi attende il via libera per operare.
Nell'incontro di ieri ha subito preso la parola il presidente Bruno che ha spiegato quanto stia a cuore alla Provincia la risoluzione di questa vicenda e che di come si stia operando per portare a compimento l'opera. Bruno non ha perso occasione per sottolineare la grave crisi in cui versa l'ente Provincia e che quindi se non si riescono ad effettuare grandi interventi che almeno si finiscano quelli già finanziati come, appunto, il cavalcaferrovia di Pozzo Faceto. L'ingegner Ingletti ha ripercorso brevemente la travagliata storia della progettazione, con i diversi step e le varie varianti presentate nel corso dei mesi che di fatto hanno tardato l'inizio dei lavori. Ingletti non si è sottratto al confronto con alcuni cittadini di Pozzo Faceto presenti nella sala di rappresentanza. Questi ultimi hanno minaciato importanti azioni di protesta se non ci sarà a breve la ripresa dei lavori. Proprio Ingletti ha poi concluso il suo intervento sottolineando l'importanza della riunione del 7 settembre con Rfi e che da quella data dipende il prossimo futuro del cavalcaferrovia.
Antonio Scianaro, dichiarandosi soddisfatto del faccia a faccia avuto almeno con la Provincia, ha approfittato della presenza di Bruno e Ingletti per chiedere chiarimenti anche su altre opere previste sul territorio fasanese di cui non si parla da tempo. Sulla circonvallazione di Speziale Ingletti ha confermato che il progetto è ormai pronto e che nei prossimi giorni arriverà al Comune di Fasano per essere sottoposto al vaglio del consiglio comunale. Propedeutiche a quest'opera sono anche le due rotatorie che dovrebbero nascere nei pressi dell'incrocio con Pozzo Faceto e della strada per Cisternino, sulla ex Statale 16. Altro argomento le canaline per mettere in sicurezza l'incrocio, sulla via di Savelletri, che porta a Borgo Egnazia (dove anni fa perse la vita l'ex amministratore delegato delle Ferrovie Lorenzo Necci). Per questo intervento, purtroppo, le notizie non sono buone in quanto non ci sarebbero i fondi per attuarlo. Scianaro ha comunque insistito almeno sull'illuminazione pubblica dato che la Provincia, proprio su quell'incrocio, ha installato quattro nuovi pali che devono ancora essere però allacciati alla rete elettrica. Il consigliere comunale fasanese ha anche proposto che la competenza sui quattro pali passi al Comune di Fasano che potrebbe, magari, accellerare le pratiche e rendere finalmente quell'incrocio molto più sicuro. Ultimo argomento la cessione al Comune fasanese da parte della Provincia di quel tratto di via Attoma posto di fronte agli istituti superiori "Da Vinci" e "Salvemini. Anche questa è una situazione che si protrae da anni ma pare che ormai si sia in dirittura d'arrivo. Appena diventerà di proprietà comunale la via sarà allargata per permettere una migliore decongestione del traffico proprio davanti a due degli istituti scolastici più importanti della città.
di Redazione
01/09/2015 alle 05:44:36
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