MARE SPORCO
Arriva il divieto di balneazione e pesca a Forcatella
Il sindaco Lello Di Bari ha emanato quella che potrebbe essere la sua ultima ordinanza: la causa è lo sversamento del depuratore
FASANO - Per il momento è vietato pescare o farsi il bagno nel tratto di mare prospiciente il punto di scarico dell'impianto di depurazione di fasano a Forcatella. Il sindaco Lello Di Bari ha emesso questa mattina (venerdì 4 settembre) un'ordinanza (probabilmente l'ultima del suo mandato, ndr) che dispone, appunto, il divieto di balneazione nello specchio di mare antistante Forcatella. La causa è la dispersione in mare di scarichi non depurati con conseguente inquinamento e rischio per la salute dei bagnanti. E' stata l'Asl di Brindisi, recatasi sul posto per effettuare le dovute analisi, a consegnare un dettagliato verbale dove si segnala l'effettivo grave pregiudizio igienico e il pericolo per l'incolumità pubblica.
Lo sversamento avviene da giorni, da quando cioè, il 15 agosto scorso, il temporale ha mandato in tilt il soffiatore che permette il buon funzionamento dell'impianto di depurazione. Dato il periodo di ferie si è sopperito con due soffiatori di portata più piccola che però non sono stati in grado di arginare il problema. Della questione si è anche interessato il consigliere regionale Fabiano Amati che ha allertato i tecnici dell'impianto. E l'altro ieri il pezzo rotto è stato cambiato ma ci vorrà almeno una settimana per l'entrata a regime e di conseguenza per interrompere lo sversamento. L'Asl ha accertato che il continuo deflusso in mare di acque schiumose e maleodoranti provenienti dall'impianto di trattamento comunale ha annerito la scogliera nei dintorni ed intorbidito innaturalmente l'acqua marina nello specchio di mare prospiciente lo scarico.
L'evidenziata situazione di rischio persistente per i bagnanti, oltre che deplorevoli ricadute negative per il senso del decoro collettivo e l'iimmagine pubblica della città di fasano, hanno indotto l'Asl e il sindaco a prendere provvedimenti. proprio i sanitari hanno rilevato che la permanenza della condizione di degrado in cui oggi si presenta l'area marina interessata è talmente alterata da poter compromettere rischiosamente il bene della pubblica incolumità e della salute ed ecco l'urgenza da parte del sindaco Di Bari di vietare la balneazione e la pesca nel tratto di mare interessato. Il primo cittadino ha anche ordinato ai responsabili dell'Acquedotto Pugliese di provvedere immediatamente, a proprie cure e spese, all'apposizione in zona di una completa segnalazione di divieto di balneazione fino alla cessazione dell'emergenza ambientale in atto.
di Redazione
04/09/2015 alle 13:02:15
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