FASANO – E alla fine l’ospedale di Fasano diventò plesso dell’ospedale di Ostuni. L’incredibile dicitura, al di là della mera sconfitta campanilistica, compare su una nota emanata il 25 giugno scorso a firma del direttore sanitario dei due ospedali Cataldo Saracino. Una nota importante in quanto riportante il piano delle emergenze per l’estate a cui i medici dovranno attenersi con decorrenza immediata.
Un fattore balza subito agli occhi: il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Ostuni non chiuderà immediatamente così come è avvenuto per quello di Fasano. La motivazione ufficiale è che il reparto di Francavilla Fontana, che avrebbe dovuto assorbire (sulla carta) tutto il lavoro di Fasano e Ostuni, fino a settembre avrà un’attività limitata a causa di alcuni lavori in corso. Ma proprio da Ostuni ecco giungere la prima richiesta “obbligata” ai medici del reparto fasanese che dovranno essere integrati nella turnazione e nella reperibilità. Fattore che pare non sia stato proprio preso bene dai ginecologi dell’ex reparto di ostetricia dell’Umberto I alla luce anche dei tanti sacrifici fatti in passato quando hanno dovuto, con sole tre unità, assicurare il servizio a Fasano saltando ferie e riposi. Cosa che evidentemente non sono disposti a fare nella Città Bianca i quattro colleghi in servizio. A proposito di medici nostrani.
Anche nel reparto di chirurgia è accaduta la stessa cosa con Lorenzo Ammirabile e Roberto De Blasio, attualmente impegnati con le attività ambulatoriali del Day Service, che entreranno nei turni e nelle reperibilità dell’ospedale di Ostuni. Secondo le disposizioni dettate nella nota della direzione, a Fasano lavoreranno quasi a pieno regime i soli reparti di Medicina, Pediatria e Pneumologia oltre al Pronto Soccorso.


