RICHIESTA AL SINDACO
Nasce un comitato spontaneo a difesa della villa comunale
E' composto da un gruppo di anziani che in questo particolare momento di crisi ha solo questo polmone verde cittadino per trovare un po' di frescura
La villa comunale
FASANO – Un Comitato spontaneo a difesa della villa comunale. E' nato da qualche giorno a Fasano ed è composto da un gruppo di pensionati fasanesi che ha deciso, con tanta buona fede e in questo particolare momento di crisi, di indire una sorta di petizione per far sì che uno dei polmoni verdi della città venga salvaguardato tanto da volerlo quasi adottare. Alcuni di loro si sono rivolti all'ex assessore Bebè Anglani (ora consigliere comunale) per cercare appoggi istituzionali a tutela di questa loro azione di sensibilità civica e il consigliere provinciale si è subito schierato al loro fianco. Ieri è stata consegnata al sindaco Lello Di Bari una lettera, sottoscritta da oltre quaranta persone, in cui il comitato spiega il perché della sua costituzione inserendovi anche alcune richieste al primo cittadino.
“Siamo un gruppo di pensionati amanti della propria terra e della propria città – si legge nella missiva -. Noi in questo momento delicato che sta attanagliando il nostro Paese, vedi tagli del Governo centrale, alla Regione Puglia, alla Provincia e allo stesso Comune che Ella ha l'onore e l'onere di presiedere, siamo costretti a rivedere il nostro tenore di vita, che già in condizioni normali era precario. Immagini ora. Non possiamo permetterci la villeggiatura, non possiamo permetterci, visto il caro benzina, di raggiungere la collina o il mare specie in quelle giornate torride o afose. L'unico punto di aggregazione con un po' di verde e un po' di fresco è il Parco della Rimembranza detto villa comunale. Non sappiamo Lei da quanto tempo manchi: la situazione è tragica, igiene zero, cancelli chiusi, motorini che scorrazzano all'interno infischiandosene dei bambini e di noi poveri anziani. Gente incivile che porta i propri cani a fare i bisogni dove dovrebbero giocare i nostri bambini e passeggiare noi poveri anziani. E' l'unico posto che possiamo permetterci. La preghiamo, Sig. Sindaco: accolga le nostre istanze che in qualsiasi Comune civile del mondo sarebbe normalità, cioè diritto a vivere una vita dignitosa e semplice, senza farsi soccombere dal prepotente di turno solo perché amico di Tizio o di Caio”.
Fatta questa premessa-denuncia ecco che il gruppo di anziani elenca le proprie richieste. “Ci siamo costituiti spontaneamente in un comitato a difesa della nostra villa – scrivono ancora -. Gradiremmo che ci venisse incontro e risolva a breve i problemi succitati. Siamo disposti a rendere fruibile la villa a tutti, aprendo cancelli sia dalla via Nazionale dei trulli e di tutta la zona perimetrale dalle 7.30 alle 20.30. Vorremmo però divieto assoluto all'introduzione di motorini; accesso ai cani con proprietari muniti di paletta e busta come in tutte le città civili del mondo; passaggio della Monteco una o due volte la settimana, visto che la paghiamo noi cittadini. Infine, sapendo la vastità del territorio, non possiamo pretendere la presenza dei vigili urbani in villa ma chiediamo almeno il passaggio di qualche vigili per pochi minuti per far sì che la gente veda che le istituzioni sono presenti. Così dicasi per Carabinieri e Guardia di Finanza. Siamo certi che, conoscendola col suo buon cuore, prenderà in dovuta considerazione la nostra missiva”.
di Redazione
28/06/2012 alle 08:19:09
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