Allagamenti in via dell'Energia a Fasano: Digeronimo scrive al Commissario straordinario

FASANO - L'ex consigliere comunale Enrico Digeronimo scrive al Commissario Straordinario e al dirigente dei Lavori Pubblici chiedendo un intervento immediato in via dell'Energia. “Durante le giornate di abbondanti precipitazioni - si legge nella nota inviata da Digeronimo -, sull'intera area si crea un vero e proprio allagamento che raggiunge i 30 cm di altezza, e ciò è dovuto sia dalle condizioni disastrate del manto stradale, ma soprattutto dall'inadeguatezza del canale di scolo delle acque che, oltre ad essere insufficiente, è anche ostruito, impedendo di fatto il naturale deflusso delle acque piovane. Il problema, sebbene segnalato in più occasioni e nonostante le varie promesse, non è mai stato risolto dall'Ufficio.

Peraltro - continua l'avvocato - nella mia veste di ex amministratore comunale, ho preferito interloquire con gli uffici comunali, senza mai intraprendere alcuna (seppur giusta) azione, speranzoso che il problema venisse risolto. Ma tale buonismo non ha sortito i frutti sperati. Oggi i cittadini ivi residenti richiedono una vera e propria tutela legale, poiché dopo tanto tempo si sono sentiti presi in giro”. A tal proposito occorre ricordare come in occasione dell'installazione dell'antenna di telefonia mobile su un sito comunale in via dell'Energia (giugno 2011), ci fu una vera e propria sommossa dei residenti, con tanto di raccolta di firme, che venne placata dalle promesse di alcuni amministratori dell'epoca (sindaco in primis) i quali garantirono una serie di interventi sul territorio, sino ad allora abbandonato, tra cui l'allargamento del canale di scolo delle acque.

Poichè Lei si è mostrata attenta a problematiche simili (vd. Via Verdi) - conclude Digeronimo rivolgendosi al commissario straordinario -, prima che si verifichi un'altra emergenza, con la presente Le chiedo di sollecitare gli uffici competenti, a cui la presente è diretta per conoscenza, al fine di risolvere una volta per tutte l'annoso problema. In mancanza di un intervento risolutivo in tempi ragionevoli, sarò costretto mio malgrado a tutelare diversamente, nelle opportune sedi, i cittadini danneggiati”.