Il Comitato Difesa Pezze polemizza con la Provincia sulla questione viabilità

FASANO - L'appello lanciato dal presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno ai Comuni affinché intervengano sulla viabilità in quanto le casse provinciali ormai sono a secco sta facendo discutere. Sulla questione registriamo una nota del "Comitato Difesa Pezze".

"Ormai siamo al paradosso - si legge nel documento -, ma dai nostri politici ci si può ormai aspettare di tutto, anche appelli drammatici alla solidarietà ed alla collaborazione rivolti da una Istituzione (Provincia di Brindisi, nella persona del suo più alto rappresentante Sig. Maurizio Bruno) ad altre Istituzioni (Comuni, Regione Puglia e Governo), per risolvere problemi di viabilità, segnaletica, verde e sicurezza stradale in genere, che per le arterie di competenza, sono oneri propri dell'Ente Provincia, ma che a causa della riforma Del Rio, la Provincia di Brindisi non è più in grado di sostenere. Il Comitato Difesa Pezze con questo comunicato non vuole aprire né polemiche né dibattiti politici, ma ricordare al primo cittadino della Provincia di Brindisi, che il Dott. Del Rio è stato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio fino al 2 aprile 2015 per diventare, da quella data, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti dell'attuale governo che Egli assicura di appoggiare in pieno (leggere il Suo curriculum), quindi in definitiva fa un appello a coloro che gli hanno, giustamente, ridotto i fondi che sono soldi di tutti i cittadini e che per decenni la Provincia di Brindisi in primis, non ha saputo investire in modo appropriato, e che quando ha cantierizzato qualche lavoro ha solo e solamente sperperato soldi pubblici.

Non si vuole mettere alla gogna il Sig. Bruno - continua la nota -, ma essendosi impegnato con successo (almeno così si legge nel suo curriculum) nell'efficentamento energetico e nella sicurezza stradale con interventi specifici per l'eliminazione di incroci pericolosi, vorremmo solo ricordare al Presidente ed a tutti i suoi Dirigenti collaboratori, uno solo dei progetti che hanno caratterizzato le iniziative stradali dell'ente Provinciale brindisino e più precisamente il montaggio di svariate migliaia di pali luci con pannelli fotovoltaici, batterie e lampade (si parla di circa 9800 pali) in tutte le 104 (centoquattro) strade di propria competenza, con una spesa di svariati milioni di euro. Progetto condivisibile se almeno una, delle 9800 lampade accendesse o se sui pali fossero almeno rimasti i pannelli solari, meno accettabile se da parte dei responsabili vi è la pretesa che una volta montato il manufatto il lavoro è concluso; ci si permette umilmente di ricordare a chi di dovere, che le batterie avevano forse bisogno di controlli e di manutenzione e che le lampade si rompono anche se hanno funzionato una sola volta. Ma tanto ormai i soldi pubblici erano stati spesi e forse qualche affare era stato messo in atto. Dopo pochissimo tempo dal montaggio, è cominciata poi la sparizione dei pannelli fotovoltaici inseriti sui pali ad opera di ignoti che però non rubavano di notte, (avrebbero sicuramente destato sospetti), ma facevano il lavoro in pieno giorno, in strade ed in rondò aperte al traffico ed al controllo degli organi di Polizia, ci chiediamo: “Chi poteva permettersi di fare il lavoro se non qualcuno sicuro di non destare sospetti?” Poniamo l'interrogativo che ci ha sempre assillati al nostro Presidente Provinciale sperando in una sua risposta.

Si tenga presente inoltre - va avanti la nota - che il lavoro di montaggio di tutta la palificazione e la messa in servizio non è stata qui menzionata, ma che affidata ad una Società compartecipata della Provincia di Brindisi, è costata non si sa quanto né in ore né in costo monetario. Gentilissimo Sig. Presidente, venendo al nostro territorio Le chiediamo se Lei ha mai percorso le Sue strade provinciali che attraversano il Comune di Fasano e nel caso non lo avesse mai fatto lo faccia per verificare i maldestri lavori eseguiti dall'Ente che Lei rappresenta (deviazione ex ss.16 circonvallazione di Pezze di Greco provenendo da Ostuni, taglio della strada di collegamento Pezze di Greco-Pozzo Faceto chiamata via Delle Croci, da sempre esistita, senza la costruzione di un rondo che avrebbe reso fruibile la strada esistente e che attualmente viene usata dagli automobilisti in un modo fuori da ogni regola del Codice della strada, incrocio Provinciale sulla strada Fasano-Pezze di Greco a raso senza alcun rondo e con un semaforo da trent'anni, da sempre fuori uso, Circonvallazione Pezze di Greco con incroci di strade vicinorie piene di sterpaglie alte anche due metri che impediscono qualsiasi visuale, Rondo sulla circonvallazione di Pezze di Greco senza più alcuna visuale e con una torre faro spenta 31 giorni su 30) sono queste alcune delle tantissime problematiche che vi sono nel nostro territorio e che stridono fortemente con le realtà che possiamo verificare giornalmente nei Comuni vicini (Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Mesagne, ecc……) pieni di rondò anche a distanza di pochissime decine di metri ed illuminazione (non fotovoltaica).

Il nostro pensiero è che non avendo Santi in Paradiso (leggi Assessori ai Lavori Pubblici) - conclude il documento -, dobbiamo rimanere gli ultimi della Provincia, pur essendo Fasano, con le sue non piccole frazioni, la più popolosa città dopo Brindisi. Comunque Gentile Presidente Bruno, se vuole La invitiamo a verificare personalmente insieme a noi quanto descritto (possibilmente senza Dirigenti) e La esortiamo a non rifare più appelli, potrebbe essere una ottima scusante per il Comune di Fasano, la Regione Puglia e perché no il Governo Centrale di inventarsi un nuovo balzello o tassa da propinarci con la dicitura “Aiuto alla Provincia di Brindisi per lo sperpero dulle strade provinciali". Stia tranquillo Signor Presidente potrebbe succedere".