CITTADINANZA ATTIVA
'Io la Tari non la pago': consegnata petizione con oltre 5mila firme al Comune di Fasano
I promotori del gruppo nato su Facebook hanno protocollato moduli e lettera d'accompagnamento con cui si chiede l'annullamento della delibera relativa agli aumenti

FASANO - E' stata consegnata ieri (lunedì 30 maggio), corredata da oltre 5000 firme, la petizione spontanea di un gruppo di cittadini, questi ultimi riuniti sotto il nome di "Io la Tari non la pago", che chiede senza mezzi termini al commissario straordinario Pasqua Erminia Cicoria di annullare la delibera dell'aprile scorso con cui si aumenta in media del 40% la tassa sui rifiuti. I promotori dell'iniziativa, fondatori anche del gruppo nato su Facebook (oltre 8mila iscritti), hanno dunque protocollato richiesta e lasciato i moduli contenenti le migliaia di firme.
"Con l'adozione della delibera commissariale n. 12 del 15 aprile 2016 adottata con i poteri del consiglio comunale - si legge nella lettera sottoscritta dalla petizione -, sono state approvate le tariffe per la tassa sui rifiuti per l'anno 2016 che, per legge, hanno effetto retroattivo dal 1° gennaio 2016, al fine di garantire l'integrale copertura dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che ammonterebbero a 9.308.326,07. Tale costo, che dovrebbe ricadere inevitabilmente sulle spalle dei cittadini di Fasano, è oramai diventato un peso insopportabile sia per i privati che per le aziende, che in un periodo di crisi economica così pesante si sono visti aumentare le imposte comunali in maniera esorbitante, nonostante le promesse in senso contrario al momento dell'istituzione del servizio. I cittadini si chiedono inoltre se i servizi che il Comune fornisce alla cittadinanza e alle aziende corrispondano ad un così pesante esborso. I fatti dicono no. L'aumento della Tari, i cui importi erano già insostenibili, è ingiustificabile a fronte del servizio fornito, atteso che con l'introduzione della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta la città è più sporca di prima, come dimostrano i cumuli di immondizia sparsi in ogni dove, circostanza ben documentata quotidianamente dai cittadini fasanesi. A fronte della totale incapacità del Comune e dell'azienda appaltatrice - continua la lettera - ad organizzare e gestire questo servizio in modo efficiente, vi è da chiedersi se i prezzi del servizio siano congrui o meno. I fatti dicono ancora una volta di no. Basta fare il confronto con Comuni con caratteristiche simili per verificare che a fronte di ottimi servizi, i costi sono di gran lunga inferiori. E' evidente che da queste differenze nascono da clientele, da sprechi, inefficienze e disorganizzazione, che generano questo risultato. Sull'applicazione della Tari si è superato ogni limite, atteso l'aumento indiscriminato delle tariffe senza alcuna detrazione per i ceti meno abbienti e per le famiglie numerose, le quali si troveranno a pagare cifre superiori al 40% di quelle pagate fin qui, come dimostrato dagli avvisi di pagamento recapitati dalla Tricom. Noi cittadini non intendiamo tollerare oltre tale stato di cose per cui con la presente petizione invitiamo il commissario prefettizio a revocare immediatamente la delibera commissariale n. 12 del 15 aprile 2016 lasciando il compito alla futura amministrazione, sulla quale si vigilerà attentamente, di trovare il rimedio per rescindere o risolvere l'onerosissimo contratto di appalto intercorso con la Tradeco, nell'interesse del bene comune dei cittadini che chiedono la sensibile riduzione delle tasse ed un miglioramento dei servizi".
In serata poi, per la prima volta, il gruppo ha anche avuto un incontro collettivo nella zona industriale nord in cui si è discusso delle azioni da attuare in futuro. Si è avuto questo momento di confronto anche alla luce dell'intenzione di alcuni candidati sindaco di sposare la causa del gruppo. "La rabbia dei cittadini è pronta a costruire un cannocchiale per controllare lle prossime decisioni amministrative siano esse di maggioranza o di minoranza - fanno sapere i responsabili di 'Io non pago la Tari' -. Sarà data voce, attraverso l'inserimento tra gli amministratori, ad una persona che rappresenti il territorio di Fasano in tutta la sua interezza. Non sarà tralasciato nessun angolo. Ovunque ci sarà un cannocchiale pronto a guardare a fondo alle problematiche, Questo è l'impegno prossimo del gruppo".
I promotori parlano anche di quanto dichiarato da Lello Di Bari che intende, nel caso di elezione, abbassare la Tari altrimenti si dimetterà. "Sulla questione dimissioni dell'eventuale sindaco - spiegano ancora -, li dove non mantenesse la promessa fatta, è ovvio che Lello di Bari se ne assume tutte le responsabilita. L'obiettivo dei cittadini arrabbiati era e rimane il risparmio effettivo sulla Tari. Se altri candidati lo vorranno fare bontà loro farlo o non farlo. A noi del gruppo interessa che tra un anno non si ritorni a fare una battaglia sulla tassa per i rifiuti. Di Bari, ripetiamo, sottoscrivendo con la città un patto del genere mette in gioco il suo onore e ci teniamo a precisare che non è un patto con il nostro gruppo ma con l'intera cittadinanza. Sarebbe opportuno che tutti lo sottoscrivessero anche per dare forza alle tante promesse fatte in questa campagna elettorale."
di Redazione
31/05/2016 alle 04:37:44
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