CAOS SANITà
Scure sui 'Pronto Soccorso' pugliesi: questa volta Fasano si salva
I punti di primo intervento sotto i seimila accessi saranno rinconvertiti in postazioni del 118: a rischio anche numerosi reparti

FASANO - Non c'è pace per la sanità pugliese. Infatti oltre ai 28 ospedali e gli oltre 2mila posti letto persi in questi ultimi anni ecco arrivare un ulteriore taglio che andrà a penalizzare altri 24 plessi ospedalieri e una trentina di reparti giudicati eccedenti rispetto al piano. Tutto questo è emerso in un incontro che si è tenuto a Roma, proprio sul piano di riordino, tra la Regione Puglia e i ministeri dell'Economia e della Salute. E' arrivato l'ok per la riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza, della dotazione di posti letto, del numero di dipartimenti di emergenza urgenza e accettazione di primo livello e di secondo livello. Ma successivamente, dalle stanze romane ecco arrivare un vero e proprio ultimatum: i punti di primo intervento sotto i 6mila accessi dovranno essere chiusi e riconvertiti in postazioni del 118. In Puglia, ad oggi, ci sono 30 punti di primo intervento e ben 24 non superano la soglia voluta dai ministeri. Rischiano così di perdere anche il Pronto Soccorso cittadine come Conversano, Polignano a Mare, Locorotondo, Cisternino e Alberobello.
Non rischia nulla, invece, Fasano che registra quasi 9mila accessi. Il punto di primo intervento fasanese è però subordinato anche alla nascita del nuovo ospedale tra Fasano e Monopoli. Per tornare alle chiusure risorse e personale dei punti che saranno chiusi saranno utilizzati per rafforzare ospedali più grandi e in difficoltà a causa della carenza di medici.
di Redazione
28/08/2016 alle 05:53:12
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