RISPOSTA DOVUTA
Giallo delle prime classi alla 'Bianco-Pascoli' di Fasano: risponde il dirigente Di Gennaro
Dopo le aspre polemiche delle ultime ore il neo dirigente della scuola media fasanese si dice amareggiato e spiega il suo punto di vista
FASANO - Respinge al mittente le accuse il neo dirigente della scuola media “Bianco-Pascoli” di Fasano Gaetano Di Gennaro riguardo al giallo sulle composizioni delle prime classi contestate dal Comitato Genitori Fasano.
Dirigente Di Gennaro, quale il suo stato d'animo davanti a questa vicenda?
«Sono profondamente amareggiato e persino allibito rispetto a quanto accaduto in queste ultime ore. Nella giornata di ieri mi trovo di fronte una nota inviata dal Comitato dei Genitori, credo un'associazione presente a Fasano. Nella stessa si chiedono chiarimenti ma, al tempo stesso, si fanno insinuazioni sull'operato in merito alla formazione delle classi prime di entrambi i plessi di scuola media. Ma fino al momento della lettura della nota, nessuno del Comitato è venuto a trovarmi, e sottopormi eventuale richiesta di chiarimenti che avrei tranquillamente dato. Sinceramente avrei preferito l'avessero fatto. Sono abituato a tenere la porta del mio ufficio sempre aperta e sono sempre pronto a ricevere chiunque; gli stessi genitori che in questi giorni si sono recati a scuola per qualsiasi motivo lo possono testimoniare».
I genitori contestano il fatto che i primi elenchi siano stati modificati. Lei cosa afferma in proposito?
«In questi giorni sono state tantissime le istanze presentate dai genitori per la risoluzione di alcuni problemi che abbiamo cercato di affrontare con i miei collaboratori. Abbiamo formato ben undici prime classi: cinque alla “Bianco” e sei alla “Pascoli” nel dare sistemazione a 240 ragazzi iscritti ; abbiamo seguito dei criteri, proprio quelli contenuti nel Regolamento d'Istituto, ai quali lo stesso Comitato fa riferimento. Abbiamo quindi formato classi eterogenee al proprio interno, tenendo conto dei livelli di provenienza formulati dagli insegnanti della Scuola Primaria e dei suggerimenti avanzati da questi ultimi; abbiamo tenuto conto della differenza di genere (maschile e femminile) e delle richieste dei genitori, avanzate al momento dell'iscrizione, per quanto è stato possibile, cioè quasi sempre. Certo, non ho potuto consentire richieste pervenute di assegnazione degli alunni non a determinati docenti. Non ho nulla da nascondere e sinceramente rimango basito nel ricevere il benvenuto nella mia città attraverso una nota critica immediatamente pubblicata sugli organi di stampa senza esserci stato un minimo di confronto e chiarimento, come deve essere tra persone civili. Dopo solo due settimane dal mio arrivo, mi ritrovo in una assurda situazione polemica, dallo stile sinceramente basso; non credo debba essere questo il modo di comportarsi: mi ritrovo una nota di protesta senza conoscere i miei interlocutori. Indubbiamente sono sempre pronto a recuperare rapporti anche perché sinceramente non sono investito da alcun pregiudizio nei confronti di nessuno. Si coinvolge l'Assessore Caroli, persona che ho avuto l'occasione di conoscere il 5 settembre scorso in un incontro tra Dirigenti Scolastici e Amministrazione Comunale per discutere delle problematiche inerenti la scuola e la definizione di una programmazione sul territorio. Ma l'assessore Caroli non ha nulla a che vedere con questa vicenda».
Ma alla fine può spiegare cosa è successo?
«Di fatto ho commesso un duplice errore: quello di aver fatto pubblicare file errati, e su ciò a più riprese mi sono scusato con i genitori, ma anche quello di aver fatto pubblicare gli elenchi contravvenendo, e sono tranquillo nel fare questa affermazione, alla raccomandazione del Garante sulla privacy: la prossima volta starò molto più attento, anche perché non possono bastare qui le affermazioni relative alle tante telefonate ricevute e alle diverse insistenze nel corso dei giorni scorsi in merito alla pubblicazione degli elenchi. Sono solo 14 giorni che sono alla guida di questo Istituto e nonostante ciò abbiamo risposto positivamente ai criteri richiesti grazie all'instancabile lavoro dei miei collaboratori che si sono adoperati per giorni interi, per creare, ripeto, classi tutte eterogenee al proprio interno e omogenee tra di loro».
Polemiche delle prime classi a parte qual è l'attuale situazione della “Bianco-Pascoli”?
«In questa nuova Istituzione Scolastica, che mi onoro di dirigere, sono tanti i problemi sul tappeto e per un attimo ho anche pensato di non poter avviare l'anno scolastico per i ragazzi della “Pascoli” in quanto quest'ultima continua ad essere un cantiere aperto; ma ce l'abbiamo fatta grazie al contributo dell'intero personale Ata che si è messo subito a disposizione con l'aiuto di una impresa di pulizie e grazie anche all'intervento dell' Ente Locale. Il mio essere tranquillo in merito alla trasparenza del mio operato mi porta a dichiarare la mia piena disponibilità per qualsiasi forma di confronto con chiunque, nella speranza che ogni eventuale pregiudizio venga rimosso, per cominciare insieme un cammino fondato su corrette relazioni».
di Alfonso Spagnulo
15/09/2016 alle 06:17:58
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