SPERANZE FUTURE
Nuovo ospedale Monopoli-Fasano: un video ne illustra le particolarità
Il filmato è stato presentato alla Fiera del Levante e poi riproposto dal neonato comitato '#FatePresto': Amati promette tempi brevi
FASANO - Come sarà il nuovo ospedale Monopoli-Fasano? La curiosità regna sovrana tenendo conto delle grandi attese che ripone in questa struttura l'utenza fasanese dopo l'ormai definitiva trasformazione dell'Umberto I in Punto Territoriale di Assistenza. La Regione Puglia, nell'ultima Fiera del Levante tenutasi a Bari, ha presentato un video che, appunto mostra come sarà la nuova struttura. Il video, che vi proponiamo in fondo all'articolo, è stato poi anche ripreso e lanciato in rete, sulla propriapagina Facebook (leggi qui), dal neonato comitato "#FatePresto' nato proprio per controllare l'iter che porterà alla nascita del nuovo nosocomio.
Ieri sera (lunedì 26 settembre), intanto, il consigliere regionale Fabiano Amati e l'assessore all'Urbanistica del Comune di Monopoli Stefano Lacatena hanno parlato del nuovo ospedale nella prima puntata stagionale di "Perché", la striscia quotidiana di approfondimento dell'emittente televisiva Canale 7. I due hanno risposto alle domande formulate dall'editore della tv, Gianni Tanzariello. Si è subito partiti dal punto in cui si trova l'iter del nuovo ospedale. "Ci accingiamo a commissionare il lavoro progettuale sul progetto esecuitvo - ha sottolineato Amati -. Attendiamo un'ulteriore proroga del termine di scadenza per l'assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti cioè per l'assegnazione definitiva dell'appalto. Il termine, come si ricorderà, era il 31 dicembre 2016 per poter assumere un'obbligazione, dicevo, giuridicamente vincolante. Cioè significa per poter fare l'assegnazione dei lavori. Questa problematica ci comporterà lo slittamento di qualche mese sul cronoprogramma. Quindi allo stato attuale l'iter è nella fase della definizione del progetto definitivo, l'avvio della progettazione esecutiva e il procedimento di adeguamento alle prescrizioni date dal provvedimento di Via-Vas".
Riguardo alle prescrizioni si è registrato l'intervento dell'assessore monopolitano Lacatena. "Le prescrizioni sono state essenzialmente superate dalla progettazione definitiva che è in atto da parte dei progettisti - ha spiegato l'assessore -. Non più tardi di venerdì scorso questi ultimi sono stati convocati, insieme all'amministrazione comunale di Monopoli, alla direzione della Asl di Bari, dall'assessore regionale ai lavori pubblici, proprio per lavorare in maniera operativa sul superamento di queste prescrizioni. Le due più complicate erano rappresentate dall'eliporto e dai parcheggi sotterranei però grazie all'apporto dato dalla dirigenza regionale si sono trovate le maniere per superare le prescrizioni. Tutto questo è prodromico per l'approvazione definitiva della variante. Poi verrà predisposta l'autorizzazione paesaggistica da parte del Comune di Monopoli. Naturalmente siamo in attesa che i progettisti consegnino alla Asl la progettazione definitiva per dar seguito all'approvazione definitiva della variante. Altra questione importante che era stata assunta in sede di adozione del piano era la predisposizione del protocollo di intesa tra Asl, Regione e Comune di Monopoli che consentisse la realizzazione delle infrastrutture, cioè alle opere di urbanizzazione che andranno a supportare l'opera, e anche questo è stato disposto. Siamo in attesa della convocazione per la sottoscrizione di questo protocollo. L'aspetto fondamentale della vicenda è la sinergia perfetta che si sta creando tra le istituzioni in maniera verticale. Tutti vanno in un'unica direzione che è quella di realizzare questo ospedale che rappresenta una importante valenza strategica non solo per Monopoli e Fasano ma per un intero territorio. Ecco perché dobbiamo tenere alta l'attenzione".
Amati è stato sollecitato a rispondere anche sui milioni in più che occorreranno per rispettare le prescrizioni. "Ancora non sappiamo esattamente quanto sarà l'extra costo derivante dalle prescrizioni - ha ribattuto Amati -. Anche perché è stato avviato un procedimento a tre tra la Asl, progettisti e Regione Puglia per poter raccogliere le prescrizioni con un peso economico quanto più basso possibile e, allo stesso tempo, che coincida con una maggiore celerità dato che abbiamo bisogni di fare presto e bene. Noi viviamo in tempi in cui di disprezza il tempo e se teniamo conto che stiamo parlando di salute in un bacino di circa 20mila abitanti in senso stretto che esplode per via degli strepitosi successi del turismo in sei mesi e se consideriamo che tra Bari e Brindisi, in cento chilometri, non abbiamo mai avuto un ospedale che curi le malattie tempo-dipendenti, cioè quelle in cui serve intervenire presto altrimenti si lascia la pelle, questa diventa una grande occasione. Infatti mi sento dire spesso l'obiezione del perché non si sistemano gli ospedali esistenti. E' un'obiezione disinformata, sia nella configurazione di questi edifici strategici che ormai sono illegali e sia perché l'ospedale che vogliamo fare salverà vite umane".
Dopo di che Amati ha commentato il video realizzato appositamente che mostra come sarà il nuovo ospedale che nascerà in contrada Sant'Antonio d'Ascula. Lacatena ha poi parlato sull'acquisizione dei terreni. "Sono state avviate tutte le procedure d'esproprio da parte della Asl - ha spiegato l'assessore monopolitano -. E' l'ultimo dei nostri problemi. Oggi la nostra grande sfida non è quella di arroccarsi dietro la burocrazia. Tutti noi ci siamo assunti la sfida di portare nel nostro territorio una grande opera con tutti i rischi e i drammi che si vivono quotidianamente. Gli espropri vanno avanti. Alcuni enti hanno espresso dubbi sulla collocazione del nuovo ospedale però crediamo che la scelta è stata la migliore possibile. Tutte le altre collocazioni non sono supportate. Quando si governa si ha l'obbligo di fare". Sulla proposta di edificare l'ospedale in contrada Mozzo è intervenuto Amati. " Contrada Mozzo nel vecchio Prg di Monopoli è ionizzato come zona per far sorgere strutture ospedaliere - ha spiegato il consigliere regionale -. Io sono andato a vedere questa zona. Innanzi tutto il terreno su cui sorgerebbe la struttura è di un unico proprietario e questo apre il rischio di ipotetici fattori speculativi. Ma c'è un altro problema. E' piena di ulivi e non adempie a un fattore: non è raggiungibile in poco tempo. Spostare più a sud o più a nord non è concepibile".
Infine sui tempi per la posa della prima pietra. "L'ospedale Miulli è stato realizzato in tre anni - ha detto Amati -. Quando agiscono i privati lo fanno rapidamente. Quando agisce il pubblico è lento e questo è insopportabile. Alle persone che sono convinte che l'opera non sarà mai realizzata chiedo una cortesia: restate col convincimento che ci vorrà molto tempo ma non disturbate il lavoro delle tante persone che, in silenzio, stanno facendo in modo che si faccia presto".
di Redazione
26/09/2016 alle 23:54:48
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