OPERA IMPORTANTE
Regimentazione idraulica a Fasano: appaltato il primo lotto dei lavori
I canaloni serviranno a mitigare i rischi di allagamento: il lotto appaltato è quello riguardante contrada Gravinella
FASANO - La fragilità del territorio fasanese ogni qualvolta si verifichi una bomba d'acqua, ormai è fatto risaputo. I continui allagamenti sono la testimonianza che c'era un'emergenza d'affrontare. Ma pare che qualcosa si stia muovendo. Nel 2009 l'allora assessore regionale alle opere pubbliche Fabiano Amati fece stanziare a favore del Comune di Fasano l'importo complessivo di 30 milioni di euro, tra fondi regionali e comunitari pluriennali, per interventi di mitigazione del rischio idraulico. La soluzione progettuale adottata è stata la realizzazione di un canale scolmatore suddiviso in due lotti, per poter essere realizzato con due distinti finanziamenti a disposizione: il tratto del canale a monte, l'ampliamento della vasca di laminazione e la sistemazione della zona delle ferrovia saranno realizzati con fondo regionale pari a tre milioni di euro, mentre con finanziamento commissariale, pari a 5.450.000 euro, sarà realizzato il canale scolmatore a partire da valle fino alla confluenza con il canale Gravinella (3,6 km). Inoltre, in seguito a verifiche, è stata rilevata la necessità di spostare il tracciato per evitare interferenze con alcuni edifici pubblici e privati, ubicati nelle immediate vicinanze del nascente canalone. Espletata la gara di appalto sul progetto preliminare, e tenendo conto dell'iter burocratico, i lavori dovrebbero iniziare nei prossimi mesi. La ditta di Favellato Claudio (Isernia) si è aggiudicata la gara con un prezzo pari a 1.884.712,35 euro, corrispondente ad un ribasso, sull'importo posto a base di gara, pari al 15,4241%.
Interventi di mitigazione del rischio idraulico sono previsti anche a Torre Canne e Pezze di Greco, centri abitati in cui il deflusso delle acque non avviene in modo regolare. A Pezze di Greco è attesa la realizzazione di un canale deviatore, che intercetti le acque provenienti da monte e le devii verso una lama posta a nord-ovest all'altezza della Statale 16, sino al suo sbocco al mare. In questo modo verranno ridotte le portate verso valle e si eviteranno gli allagamenti nel tratto urbano. Oltre a tale intervento fanno parte del progetto anche altre opere atte a salvaguardare, in parte, il reticolo a valle che si trova sovraccaricato rispetto allo stato di fatto. Il tracciato del canale è stato ottimizzato in base ai seguenti criteri progettuali: funzonalità idraulica; minimizzazione degli espropri e del danneggiamento dei terreni agricoli; minimizzazione degli scavi e dei tratti pensili. Infatti il progetto non ha ripercussioni negatice sull'ambiente circostante. Anzi, sono previsti miglioramenti della qualità della vita e si otterrà un'ulteriore riqualificazione urbana. L'intervento è stato finanziato dal Cipe per l'importo di 10.480.000 euro.
Anche per Torre Canne si prevede la realizzazione di un canale deviatore a difesa del centro abitato, dove si verificano allagamenti diffusi. Difatti il reticolo idrografico comunale presenta, lungo tratti estesi, un'elevata insufficienza della portata dell'acqua, dovuta sia a interventi di riduzione della sezione idrica (in alcune zone risulta addirittura inesistente), che a numerosi guadi e attraversamenti alla viabilità. Pure in questo caso tale provvedimento non precluderà cambi di destinazione d'uso del territorio, mantenendo le attività agricole esistenti e gli assetti colturali (in particolare gli uliveti). Saranno preservati muretti a secco, fogge e transito locale. Quest'opera è finanziata con fondi ministeriali per l'importo di 6.100.000 euro.
Mary Leggiero
di Redazione
25/11/2016 alle 06:42:35
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