REAZIONE IMMEDIATA
Tribunale: l'accorpamento a Francavilla Fontana scatena la reazione degli avvocati
L'associazione che raggruppa gli avvocati di Fasano e Cisternino promette battaglia e preannuncia una serie di iniziative

La presidente dell'associazione avvocati di Fasano e Cisternino Italia Di Tano
FASANO - Accorpare il tribunale di Fasano a quello di Francavilla Fontana? «Una decisione irrazionale» è il secco giudizio di Italia Di Tano, presidente dell'Associazione degli avvocati di Fasano e Cisternino, dopo quanto espresso dalla Commissione Giustizia al Senato che di fatto vorrebbe salvare dalla scure dei tagli 18 tribunali e 39 sezioni distaccate e tra queste, appunto, quella di Francavilla Fontana che si vedrebbe annesse Fasano e Ostuni. Il sodalizio che riunisce gran parte degli operatori forensi delle due cittadine promette battaglia verso questa decisione non ancora comunque definitiva. La stessa presidente Di Tano ha convocato il direttivo (composto da Floriano Vincenzi, Francesco Bianco, Maria Chiatante, Giuseppe Palazzo, Angela Apruzzi ed Edvige Pagliara) per capire quali mosse attuare nell'immediato.
«Faremo di tutto – spiega la Di Tano – per mantenere il tribunale a Fasano. Per noi un conto era la soppressione totale delle sezioni distaccate e un conto salvarne qualcuna. Nel momento in cui si va a fare una scelta delle sezioni da salvare a Roma non conoscono l'ubicazione e i problemi concreti dei tribunali. Andare a Francavilla Fontana, per noi fasanesi, comporta fare 45 chilometri in andata e altrettanto per il ritorno su una strada pericolosa. Non solo. La struttura francavillese, secondo noi, non potrebbe neppure accorpare l'utenza fasanese e ostunese perché molto piccola e fatiscente. A ciò si aggiungono i costi che sarebbero molto più elevati per gli avvocati e soprattutto per i cittadini. Questo va a ledere il diritto di difesa per lo stesso cittadino che per tutelare un suo diritto ci penserebbe due volte». La presidente dell'Associazione degli avvocati di Fasano e Cisternino ha anche un'idea del perché sia giunta una proposta simile. «A nostro modo di vedere la scelta di Francavilla Fontana è solo politica – dice ancora -. Nella previsione del governo era prevista la soppressione di tutte le sezioni distaccate e quanto meno si poteva capire la logica nell'ottica dei tagli. Ma ora non si capisce come mai ora si salvi, in tutta la provincia brindisina, solo Francavilla tenuto conto, ed è questa l'assurdità della decisione, della geografia con due tribunali vicini a Brindisi e Francavilla. Mentre Fasano, la cittadina più a nord, resterebbe senza. E nella relazione della Commissione Giustizia non c'è spiegazione del perché salvare Francavilla Fontana mentre per altre sedi ci sono valide ragioni. E poi c'è da considerare anche un'altra cosa importante: la soppressione delle province. Fasano potrebbe anche scegliere di essere annessa all'area metropolitana di Bari e a questo punto potrebbe essere Monopoli il nostro tribunale di riferimento. Sicuramente una scelta più equa rispetto a quella irrazionale di Francavilla».
Fatte queste necessarie premesse ecco che la Di Tano annuncia le prossime azioni dell'associazione. «A breve organizzeremo un assemblea – conclude – a cui parteciperanno tutti gli avvocati di Fasano e Cisternino. E' nostra intenzione stilare una relazione dettagliata da inviare a Roma e far capire quante difficoltà ci sarebbero per l'utenza fasanese e cistranese andando a Francavilla. Ma, ripeto, il nostro primo obiettivo è salvare la sede di Fasano»
di Alfonso Spagnulo
03/08/2012 alle 06:23:29
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