STRADE PERICOLOSE
Ex Statale 16 tra Fasano e Ostuni: una strada dai mille pericoli
Si ripropongono le criticità della trafficata arteria dopo l'incidente che ha provocato la morte del 71enne montalbanese Marco Ciaccia
FASANO - Con la morte del 71enne montalbanese Marco Ciaccia si ripropone, per l'ennesima volta, la pericolosità della ex Statale 16 che collega Fasano ad Ostuni. Una striscia d'asfalto cosparsa di sangue con incidenti spesso mortali. Quello di ieri mattina (martedì 6 dicembre) l'ultimo di una lunga serie. I tanti accessi poderali presenti rendono quei pochi chilometri ad alta densità di rischio. E quando accade l'imponderabile ci sono poche vie di fuga con le auto che spesso si schiantano su alberi o muretti a secco provocando danni e vittime.
Nessuno, dalle nostre parti, ad esempio, ha ancora dimenticato la tragedia accaduta il 22 febbraio del 2013 quando, a poche centinaia di metri dal punto dove è avvenuto l'incidente di ieri, persero la vita, tra le fiamme della propria automobile, tre donne fasanesi. Nello specifico si trattava di Maria Vittoria D'Errico (46 anni) e di sua madre Angela Nardelli (86 anni), entrambe residenti a Speziale, e dell'amica Anna Custodero (52 anni, di Montalbano). La Fiat Panda sulla quale viaggiavano si scontrò con un furgone, finendo, poi, fuori strada e andando a fuoco. Vano il tentativo di abbandonare l'autovettura da parte delle tre donne che arsero vive. Impossibile fare l'elenco dei sinistri verificatisi in questi ultimi anni.
Ci sono poi alcuni punti più pericolosi degli altri, quasi tutti in territorio fasanese. Uno è proprio quello dove è avvenuta la tragica carambola ieri. Altri punti da ”bollino rosso” sono gli incroci per Pozzo Faceto e Cisternino. Più volte sono stati sollecitati interventi ma neppure le tante vite spezzate sono servite a far realizzare interventi di messa in sicurezza. Tra le altre cose, poi, c'è anche la scarsa illuminazione che rende la situazione, al calar del sole, ancora più drammatica.
Ma torniamo all'incidente di ieri. Quattro i mezzi coinvolti e l'ennesima vittima su una strada. Questa volta a perdere la vita, sulla provinciale Ostuni-Fasano, è Marco Ciaccia 71 anni di Montalbano. L'incidente è avvenuto proprio alle porte della frazione fasanese, nei pressi dell'ex Casa Cantoniera. Tre le persone ferite nello scontro che ha coinvolto altre due autovetture, oltre la Peugeot 106 di Ciaccia, ed un camion: si tratta di un uomo ed una donna trasferiti immediatamente a bordo dei mezzi del 118 al “Perrino” di Brindisi. Le loro condizioni, però, non destano particolare preoccupazione dal punto di vista fisico. Il pensionato 71enne, invece, è deceduto sul colpo: troppo gravi le lesioni riportate durante l'impatto tra la sua vettura e le altre due che viaggiavano in sensi di marcia opposti. Quasi una carambola con al centro la macchina di Ciaccia sbalzata tra una Nissan Micra ed una Dacia Duster.
Durante lo scontro coinvolto anche un camion di un'azienda che trasportava prodotti per l'agricoltura, fermo all'incrocio di via Aspromonte, in attesa di immettersi, in quegli stessi istanti dell'incidente, sulla provinciale. Spetterà agli agenti della polizia municipale di Ostuni ricostruire l'intera dinamica. Gli inquirenti hanno già acquisito tutti i rilievi, derivanti dai posizionamenti dei mezzi coinvolti nell'impatto. A questo si aggiungeranno anche le testimonianze che saranno fornite da chi era a bordo degli stessi veicoli. Non è esclusa anche la presenza di persone, nei pressi del luogo dell'incidente, che hanno assistito all'intera scena e potrebbero fornire la loro testimonianza, utile all'indagine. Tra i primi a prestare soccorso all'uomo, poi, deceduto, anche l'ex sindaco di Fasano Lello Di Bari. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco della Città bianca, i vigili urbani di Fasano.
L'ex Statale 16 è rimasta chiusa al traffico per oltre cinque ore. Solo nel tardo pomeriggio di ieri, dopo la rimozione di tutti i mezzi e le operazioni di pulizia dell'asfalto, la viabilità è tornata regolare. Intanto sull'incidente mortale, avvenuto qualche minuto dopo le 10, è stato aperto un fascicolo in procura di Brindisi, assegnato al pubblico ministero di turno Simona Rizzo. Il 71enne, viaggiava solo, ieri mattina. Pochi minuti dopo l'incidente sul posto sono giunti anche alcuni suoi familiari. Marco Ciaccia da qualche mese risiedeva nella Città bianca: viveva infatti, in una villa di campagna in contrada Difesa Di Malta, che ricade nel territorio di Ostuni a poche centinaia di metri dal confine con il comune Fasano, ed a breve distanza, anche, dal luogo dell'incidente che gli è costato la vita. Trascorreva le sue giornate a Montalbano, suo luogo di nascita, dove era tornato ormai da diversi anni dopo un'esperienza lavorativa in Belgio. E quella di ieri mattina sarebbe stato un'altra mattinata tra le mille faccende quotidiane, nella frazione fasanese.
Un incrocio, quello di Via Aspromonte, che conosceva bene, e che quasi quotidianamente attraversava per giungere nel borgo. Ieri mattina, però, una sequenza improvvisa, ha reso quell'incrocio, quasi una “trappola”, dove, il pensionato non è riuscito a trovare nessuna via di fuga per salvarsi dalla morte
di Redazione
07/12/2016 alle 06:23:38
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