Piano assunzioni Asl di Brindisi: 513 nuovi arrivi negli ospedali ma non a Fasano

FASANO - 297 nuovi assunti al Perrino di Brindisi, 30 all'ospedale di Francavilla Fontana, 24 all'ospedale di Ostuni, 117 negli uffici e 45 per dipartimenti e distretti. E' questa la tabella delle assunzioni per il prossimo biennio stilata dalla Asl di Brindisi. Arriveranno medici, infermieri e tecnici che andranno ad arricchire ospedali e ambulatori. Come si può vedere Fasano, dato che ormai l'Umberto I è destinato ad essere riconvertito, è assente anche se il direttore generale Pasqualone ha tenuto a precisare che le nuove esigenze che andranno a mutare il paradigma dell'assistenza e della cura sul territorio, unite alla massiccia iniezione di forze fresche dovrebbero consentire di migliorare il servizio offerto all'utenza. Ci dovrebbero quindi essere assunzioni nei distretti che dovrebbero consentire di sgravare in parte il peso degli accessi nei pronto soccorso ospedalieri.

Saranno assunti anche nuovi 11 primari: 9 andranno al Perrino (chirurgia vascolare, urologia, ematologia, nefrologia, neonatologia, medicina generale, chirurgia plastica, medicina nucleare e della direzione sanitaria del presidio), due invece a Francavilla Fontana (medicina generale e ortopedia e traumatologia). Delle nuove assunzioni 198 sono già state effettuate in questo 2016, 270 ve ne saranno nel 2017 e le ultime 45 nel 2018.

Preoccupazione è stata comunque espressa dai sindacati. A riguardo dei pronto soccorso Giuseppe Lacorte, responsabile della Cisl Funzione Pubblica precisa: "Pasqualone ha detto che si stanno potenziano i pronto soccorso ma che l'utenza deve capire che c'è da aspettare riferendosi alle ore di attesa per essere visitati. Noi abbiamo notizie di pazienti "parcheggiati" anche 2 giorni prima di essere visitati. In questo discorso s'insinua anche il piano di riordino: quando chiuderà l'ospedale di Fasano e con esso il suo pronto soccorso, gli accessi che si registravano in quel presidio si riverseranno su Ostuni che, nonostante il potenziamento, sarà punto e a capo". Ma Lacorte forse non sa che probabilmente sarà Monopoli a pagare dazio sulla chiusura fasanese.