INIZIATIVA LIONISTICA
38esima Charter Night per il Lions Club Fasano Host
Il sodalizio presieduto da Lucrezia Bini ha fatto registrare l'ingresso di tre nuovi soci a cui se ne aggiungono altri tre entrati nel Leo Club
FASANO - A festeggiare i primi 38 anni di vita del Lions Club Fasano Host, riunitosi venerdì scorso (3 febbraio) al Fagiano a Selva di Fasano, sotto la presidenza di Lucrezia Bini, c'erano tutti. Esponenti del mondo lionistico, Il Governatore del Distretto Lions 108 ab Pio Galliccio, il Vice Governatore, Francesco Antico, officer Lions e Leo ma anche, come era logico attendersi, autorità civili e militari di casa nostra che, con la loro autorevole presenza, hanno attestato quanto sia alta la considerazione guadagnata negli anni da questo Club in ambito locale. Così, in un momento di naturale tendenza volto a riscoprire il valore fondante del Lionismo che si riverbera nel motto “We serve”, a dare il primo tocco di martelletto sulla campana è stato il Presidente Bini aprendo così ufficialmente i lavori della 38esima Charter Night. La cerimonia è iniziata ufficializzando l'ingresso di nuovi soci, Lions e Leo ed è proseguita con il saluto del Presidente Leo, Irene Cofano, che ha esposto quello che è lo spirito di servizio con cui dei giovani si mettono a disposizione della comunità per cercare di migliorarla.
Si è passati poi al discorso del Presidente Lions Lucrezia Bini che, dopo un breve ringraziamento ai presenti per aver accolto l'invito alla celebrazione di questo importante evento, ha fatto un breve riassunto su quelli che sono stati i primi 38 anni di vita del Lions Club Fasano Host. Ecco le sue parole: “Trentotto anni particolarmente positivi che hanno permesso al club di svolgere, sin dall'inizio della sua attività istituzionale un ruolo molto costruttivo nei riguardi della nostra città, Fasano, con l'avvio di positive iniziative e con la realizzazione di numerosi service. Tanti sono stati i temi affrontati nel corso degli anni dal nostro Club, sempre al servizio della comunità, per soddisfare i bisogni della gente, per far crescere il livello culturale della città, per incontrare i problemi dell'attualità e fornire strumenti di comprensione della realtà. Pensando alle attività da svolgere nel mio anno da Presidente, riflettevo sui tanti bisogni e sulle emergenze che interessano il nostro territorio, a fornire un aiuto ai bisogni materiali, alle tante mancanze, sia morali che spirituali, del nostro tempo. E da qui la mia domanda su chi siamo, su chi sono i Lions, su quanto può essere urgente riferirsi a persone che siano protagoniste del proprio tempo, della propria storia e del proprio territorio, che sappiano approfondire, in modo dialogico e dialettico, le piccole e le grandi questioni attuali e agire con spirito di servizio a favore dell'interesse generale. Facendo lionismo, lavorando all'organizzazione delle attività, parlando con gli amici, incontrando le persone che ci hanno onorato della loro presenza, ho trovato naturalmente la risposta. Permettetemi di chiedervi uno sforzo e di uscire per un momento da questo contesto e riflettere insieme in prospettiva. Il mondo si sta orientando verso l'esclusione e l'individualismo, verso la chiusura nei confronti dell'altro, e non importa se l'altro stia chiedendo o offrendo. Forse dovremmo pensare che in questo momento il nostro impegno acquisisce senso e valore più importanti di ieri, perché non possiamo immaginare un mondo diviso e lacerato ma dobbiamo lavorare per un mondo di scambio e confronto. E per me, personalmente, ogni momento, ogni incontro, ogni occasione di confronto con il direttivo, con ognuno di voi, si è rivelato una occasione di arricchimento perchè scambio reciproco di esperienze, punti di vista e idee. Non posso che rallegrarmi per l'ingresso dei nuovi soci Franca Mandolla, Dina Crovace ed Antonio Mileti che saluto con affetto e con l'augurio di vederli presto coinvolti ad ogni livello direttivo Ed un augurio in particolare ad i nuovi soci Leo, Pasquale Lanzisera, Mirka Sarcinella e Federica Albanese che, è opportuno ricordare, rappresentano non solo uno stimolo continuo ad operare concretamente nella comunità, ma costituiscono soprattutto, quella che io definisco, linfa vitale per la nostra associazione lionistica. Grazie a tutti voi di essere sempre così collaborativi e grazie di aver scelto di entrare a far parte della nostra famiglia. E' entusiasmante pensare che nuovi soci contribuiscono ad aumentare quel Noi che si compone delle esperienze di tutti e dell'amicizia reciproca, di quella capacità di creare legami e, insieme, armonia. La ricerca dell'armonia è stato uno degli stimoli più forti nell'anno in corso, come ispirazione e come strumento di progettazione, dall'idea alla realizzazione. Tantissime idee e tante realizzazioni. Abbiamo trattato di cultura, con le conversazioni con autori di libri, da Poddi alla Ferruzzi passando da Longo e Scagliarini e al nostro concittadino Fabiano Amati. Abbiamo discusso autorevolmente di un argomento attuale e drammatico, per cause naturali o indotte, ovvero i terremoti, le alluvioni e le il dissesto del nostro paese, con uno dei più importanti giornalisti italiani Antonio Polito, vice direttore del Corriere della Sera. Abbiamo imparato qualcosa del nostro territorio, con la visita alle sorgenti dell'Aqp, con Fabiano Amati e abbiamo partecipato ad una apertura straordinaria del Minareto, con il Fondo Ambiente Italiano. Ci siamo occupati di salute e benessere con lo screening sulla vista in Piazza Ciaia, in collaborazione con altri service club e con una conversazione sui temi dell'alimentazione con Giacomo Zizzi e Lucio Rotunno. Ognuno di questi temi sarà ancora al centro delle nostre attività per i prossimi mesi. Avremo presto un importante appuntamento con le scuole, con il Liceo per affrontare insieme un tema per il quale l'informazione non è mai abbastanza: il cyber bullismo e i rischi di un uso incontrollato della rete. Una occasione a cui tengo particolarmente. In tema di salute e benessere abbiamo aderito al service distrettuale “Viva Sofia”, un corso per il primo soccorso e la rianimazione polmonare e dopo qualche settimana una giornata di screening per la prevenzione delle malattie renali. Proseguiremo anche le conversazioni con gli autori di libri sull'attualità, a cominciare da una riflessione sulle difficoltà di convivenza in Europa tra radicalismi e cittadinanza, nel caso specifico a Molenbeek, quartiere di Bruxelles, e una inchiesta sulla camorra condotta da due giornalisti di SkyTg. E ancora, un incontro per parlare di giovane imprenditoria pugliese, una riflessione sul “femminicidio” e un approfondimento su un prodotto della nostra terra, l'olio. Non posso dimenticare alcuni service, in favore delle fasce più esposte della nostra comunità, e mi riferisco alla colletta alimentare di gennaio, all'acquisto di pettorine catarinfrangenti da consegnare agli ospiti della Casa del Sole e una serie di appuntamenti sul tema della sicurezza stradale. Quindi la mia riflessione si conclude con la ferma convinzione che ci sia bisogno dei Lions, c'è bisogno del nostro Club, dei nostri Leo, per la voglia di fare, il desiderio di condividere, l'assumersi delle responsabilità, il rendersi protagonisti e il mettersi in gioco al servizio degli altri: We serve – Noi serviamo, ecco il nostro motto. Sono convinta che la Charter ci aiuti a recuperare questi sentimenti che devono essere motivo di continuo slancio per il futuro, guida continua per il nostro cammino, stimolo e crescita personale”.
Una serata speciale non solo per i soci del Club ma anche per la comunità fasanese che da 38 anni beneficia del lavoro instancabile e infaticabile dei Lions.
di Redazione
06/02/2017 alle 06:17:44
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