NOTA POLEMICA
Il pentastellato Trisciuzzi contro la maggioranza: 'Mi vergogno di essere un consigliere comunale'
Il rappresentante in assise del Movimento 5 Stelle contesta apertamente il protocollo d'intesa firmato sull'ospedale 'Umberto I'

FASANO - Non si placano le polemiche sul piano di riordino ospedaliero attuato dalla Regione Puglia e non si accentuano a Fasano neppure dopo la firma del protocollo d'intesa sull'Umberto I tra Comune di Fasano, Regione Puglia e le Asl di Brindisi e Bari. E' di queste ore, infatti, l'ennesimo velenoso attacco del consigliere comunale pentastellato Raffaele Trisciuzzi alla maggioranza di governo cittadino.
"Mi vergogno di essere un consigliere comunale - va giù duro Trisciuzzi -. È questo qui, e qui è contenuto il futuro della Sanità dei fasanesi e dei loro figli. Il "Protocollo" tra Fasano, Asl e Regione Puglia firmato dal Sindaco, giova ribadirlo, a nome di tutti noi, ieri sera. Amici miei, volevo dirvi che quale consigliere comunale e rappresentante delle istituzioni, ho avuto ben 70 minuti, ieri pomeriggio, in una riunione informale convocata in fretta e furia, per sfogliarlo e conoscere il futuro del mio ospedale e di come verranno curati i miei concittadini. 70 minuti di una riunione convocata via sms, senza tecnici, senza specialisti, senza figure competenti che spiegassero a me come a tutti gli altri, il mio futuro e quello di tutti i cittadini. 70 minuti, dopo 8 mesi in cui chiedo chiarimenti, riunioni e approfondimenti sui servizi sanitari, e in cui sono solo stato ingannato e più volte preso a pesci in faccia dal sindaco, per aver chiesto trasparenza e chiarezza. L'epilogo si è consumato ieri, in cui il sindaco ci ha convocato solo per farci prendere atto del documento, che riscrive tutti i servizi sanitari di Fasano, dicendo che avevamo qualche giorno per esaminarlo, ma per poi correre a Bari a firmarlo, senza nemmeno avvisarci. Una vigliaccata senza precedenti. Mai un sindaco a Fasano aveva osato tanto in una questione così delicata come la salute. In un suo farneticante comunicato dice di "aver fatto i fatti", ed è questa l'unica cosa vera. Ha infatti eseguito gli ordini del Partito imposti dal consigliere Amati, e guardacaso avrebbe salvaguardato gli interessi di alcuni medici presenti nella sua maggioranza. Sono stato eletto per partecipare e rendere partecipe la popolazione alle scelte della loro città. Ed io, da consigliere comunale ho avuto 70 minuti per sapere come i fasanesi affronteranno le malattie e i servizi sanitari. 70 minuti per conoscere come saranno gestiti beni e soldi pubblici, soldi loro, il loro lavoro, la loro salute e la loro vita.
A Fasano - conclude Trisciuzzi - i consiglieri comunali, i rappresentanti delle Istituzioni, quelli non schierati, quelli che chiedono trasparenza, hanno 70 minuti per conoscere il loro futuro, dopo 15 anni in cui si sono spolpati Ospedale e servizi, mentre i cittadini vengono liquidati con un comunicato, e una firma a tradimento. Siamo trattati come pecore sciocche, come un gregge di stupidi che non hanno diritto a sapere nulla di quanto viene deciso sulla nostra pelle e coi nostri soldi. Questa è l'unica verità. Se io che sono un consigliere comunale ho 70 minuti, ben 70 minuti, per conoscere il futuro della mia gente, figuratevi voi amici cittadini. Voi a Fasano, semplici Cittadini, siete solo merce di scambio e valete meno della matita con la quale li votate. Provo vergogna per me e per tutta la classe politica di questa città. Mi vergogno di essere un consigliere comunale".
di Redazione
09/03/2017 alle 11:33:56
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