ACCORDO IMPORTANTE
Protocollo d'intesa tra i parchi delle Dune Costiere e Appia Antica
Il Parco pugliese individuato come buona pratica sul turismo sostenibile in Italia dal Ministero Beni e attività culturali e turismo
FASANO - La giornata sulla “Sostenibilità, Turismo e Beni Culturali”, voluta ed organizzata dal Ministero Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nell'ambito dell'anno internazionale della sostenibilità del Turismo delle Nazioni Unite. Figure di spicco nel panorama del settore turistico nazionale ed internazionale si sono confrontati per definire obiettivi, indicatori e buone pratiche del modello italiano di sostenibilità turistica e dei beni culturali. Presenti il Ministro dei Beni e Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite per il turismo Unwto (United National Word Tourism Organization) Taleb Rifai. L'importanza della giornata è data infatti dalla relazione virtuosa fra Illustrazione del Piano Strategico Nazionale del Turismo con il racconto di chi nei diversi settori già sperimenta da tempo e dunque anticipa le opzioni strategiche del Piano attorno al criterio della sostenibilità. Sostenibilità del turismo che l'Organizzazione delle Nazioni Unite sul Turismo Unwto ha indicato come criterio identitario del turismo tour court nel presente e nel futuro. E che con la tutela delle risorse naturali si valorizzano altre attività economiche come fattore di crescita duratura.
Nella prima sessione hanno parlato Gianfranco Battistini, Presidente di Federturismo, Paola Concia assessore al Turismo del Comune di Firenze, Cristina Collu, Direttore della Galleria di Arte Moderna di Roma, Oriana Coccu, del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paola Dubini, dell'Università Bocconi, Maria Carmela Giarratano Direttore Generale per la Protezione della Natura e del mare del Ministero dell'Ambiente, Paolo Gricolii, Direttore della Scuola Management Turismo e Cultura di Trento, Francesco Palumbo Direttore Generale della Direzione Turismo del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo. Nella seconda sessione, momento centrale è stato il racconto del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo come esperienza pilota che già realizza uno degli obbiettivi del Piano Strategico Nazionale sul Turismo: trasformare i grandi attrattori - in questo caso ambiente e natura sulla costa - come porta di acceso in direzione di altri beni straordinari presenti nell'entroterra, come quelli dei centri storici, delle emergenze culturali ed archeologiche, delle eccellenze enogastronomiche, al fine di dare valere alle aree interne e decongestionare la costa.
Il Direttore del Parco Gianfranco Ciola ha illustrato l'importanza strategica della Carta Europea del Turismo Sostenibile Cets con la quale il Parco è stato certificato con la fase I nel 2012 da Europarc. La successiva certificazione della fase II della Cets dedicata agli operatori privati, ha visto il Parco svolgere una funzione pilota in Italia insieme al Parco dell'Adamello Brenta, nel coinvolgimento di operatori economici del settore turistico, agrituristico e dei servizi, i quali hanno volontariamente assunto degli impegni per la tutela del territorio, per la cooperazione tra imprese e per la promozione dei servizi di fruizione e conoscenza sostenibile dell'area naturale protetta. Per il Presidente del Parco Enzo Lavarra "Oggi è stata tappa fondamentale per il Parco. La nostra esperienza è al massimo livello riconosciuta come riferimento nazionale ed europeo e come caso di studio dell'Onu. Parco Dune Costiere è stato indicato come avanguardia della Carta Europea del Turismo perché interpretata non solo come certificazione di qualità del territorio e dei suoi standard ambientali, ma come strumento di gestione pubblico - privato che genera impresa e che il Direttore Generale della Direzione Generale del Turismo del Mibact Francesco Palumbo ha indicato come modello anche per la gestione dei beni culturali. Da noi infatti si promuove impresa nella sfera agricola e dei servizi, logica di filiera e di rete e dunque reddito, occupazione. Ovvero accoglienza rurale nelle masserie e dimora storiche, turismo dolce, circuito integrato che incrocia aree archeologiche via Traiana, dolmen e insediamenti rupestri. Del resto la firma di un protocollo di collaborazione con il Parco Regionale dell'Appia Antica suggella questa dimensione e indica nella prospettiva dei cammini (Appia, Francigena, Traiana, Bicitalia ed Eurovelo, ….) lo sviluppo di attività economiche di grande rilievo e la qualificazione di infrastrutture materiali e immateriali come corollario necessario degli itinerari che ci rivengono dal patrimonio della umanità”.
Questi due Parchi regionali si faranno promotori nel coinvolgere altri Parchi presenti lungo il percorso dell'Appia-Traiana dal Lazio, alla Campania, alla Basilicata fino alla Puglia, nel perseguimento dell'obiettivo di dare valore all' itinerario più importante del centro-sud Italia per sviluppare un turismo lento in grado di impattare al minimo con le risorse naturali e storico-culturale. A sottoscrivere il protocollo d'intesa, oltre al Presidente del Parco Regionale dell'Appia Antica Mario Tozzi e al Presidente del Parco Regionale delle Dune Costiere Enzo Lavarra, anche il Vicepresidente di Legambiente Nazionale Edoardo Zanchini, il Presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi e il Vicepresidente di Federparchi Italia Vittorio Alessandro. Testimone della sottoscrizione del protocollo d'intesa Dorina Bianchi Sottosegretario del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo.
di Redazione
16/06/2017 alle 01:33:42
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