Provincia di Brindisi senza fondi: i soldi per il gasolio per le scuole basteranno fino a metà dicembre

FASANO - Alunni del "Da Vinci", "Salvemini" e "Ferraris" di Fasano a rischio freddo. Un milione e 300mila euro. Tanto occorrerebbe, orientativamente, per coprire il fabbisogno annuale di riscaldamento nelle scuole superiori della provincia brindisina. La cifra è quella stabilita nell'ultimo contratto sottoscritto dall'Ente con la ditta che si occupa del servizio e che comprende oltre alla fornitura del carburante anche una serie di voci aggiuntive che vanno dalla manutenzione ordinaria e straordinaria alla conduzione caldaie, fino agli oneri finanziari. Il contratto, peraltro, risulta essere in scadenza. Ma quella cifra, come da mesi ormai si va ripetendo, non è nelle disponibilità finanziarie della Provincia. 

Intanto si avvicina la data della presunta accensione che, di norma, è intorno al 15 novembre per quasi tutti i comuni del Brindisino. L'apparato tecnico della Provincia è praticamente pronto a mettere in moto tutte le azioni che portano all'avvio del sistema di riscaldamento. Manca però l'ok da parte dell'ufficio finanziario che però conferma l'impossibilità materiale di andare in questa direzione. E' stata firmata una determina con la quale si autorizza l'accensione, affidando il servizio nel solo periodo che va dal 21 novembre al 13 dicembre. Un impegno di spesa di 134mila euro. Dopo il 13 dicembre si sarà scoperti. Non ci sono più soldi e così niente riscaldamento. Una cifra che garantisce solo 23 giorni. Troppo poco naturalmente per studenti e famiglie. E l'unica variabile che si può applicare alla gestione riguarda la durata giornaliera di attività delle caldaie. La cifra disponibile, a seguito dei calcoli elaborati, permette di accendere i riscaldamenti solo per quattro ore al giorno. Se si vuole arrivare almeno a fine dicembre con la stessa cifra a disposizione bisognerà scendere a sole due ore di riscaldamenti accesi al giorno. Potrebbero arrivare altri soldi dai fondi di riserva ma sarebbero comunque ben poca cosa rispetto alle reali esigenze. Ecco quindi come si prospetti un inverno difficile per gli studenti delle superiori anche di Fasano.