SERATA BENEFICA
A Fasano, un incontro per conoscere la nuova Onlus 'Mummy&Daddy'
Seguito e coinvolgente appuntamento di presentazione di una realtà associativa benefica che annovera tra i soci i fasanesi Dina Crovace ed Erminio Rotunno

FASANO – È stata una serata dedicata alla solidarietà, all'impegno volontario e alla beneficenza verso donne e minori che hanno conosciuto il volto della violenza e delle discriminazioni di ogni genere quella organizzata nella serata di ieri (sabato 2 dicembre) al Laboratorio Urbano di Fasano. A farsi portavoce di tutto questo la Onlus “Mummy&Daddy”, presieduta dall'imprenditrice veneta Patrizia Pozzobon che tra i soci fondatori annovera anche i fasanesi Dina Crovace e il dott. Erminio Rotunno. Nel pubblico incontro, l'associazione ha potuto presentare alla gremita sala la sua genesi e le sue finalità, descrivendo nei dettagli anche le modalità di intervento promosse a sostegno di chi vive in condizione di degrado e abbandono. Per l'occasione, sono intervenuti, oltre alla presidente e al dott. Rotunno, il senatore Nicola Latorre, il consigliere regionale Fabiano Amati e il sindaco Francesco Zaccaria.
“Mummy&Daddy” è nata lo scorso marzo per portare avanti il testimone dell'amore e dell'energia di Carol Faison, fondatrice - insieme al marito Noel Harper - di “Care & Share Charitable Trust India”, Fondazione nelle cui strutture accoglie centinaia di bambini salvati dalla strada dell'Andhra Pradesh, una delle aeree più povere dello stato indiano. Il suo sogno di strappare dalla strada e dalla miseria tanti bambini, garantendo loro un rifugio sicuro, cure mediche e istruzione, tuttavia, non si è arenato con la sua scomparsa (avvenuta nel febbraio 2016 a causa di una malattia, ndr). Così, Patrizia Pozzobon, insieme al marito medico Ugo D'Aloja e ad altre persone, ha dato vita a una Onlus che si occupa di raccogliere fondi per fornire assistenza socio sanitaria, istruzione e formazione alle persone di ogni paese del mondo, senza discriminazioni di nessun genere.
«"Mio marito è medico ma io no, io non faccio un lavoro che vi serve. Cosa potrei venire a fare? Vieni a fare la mamma": è iniziata così la mia avventura come volontaria in India per Care&Share Charitable Trust a Daddy's Home nel 2011. In vent'anni, Carol è riuscita a salvare 20mila bambini e ragazzi strappandoli alla crudeltà della strada e della miseria – ha rivelato la presidente –. Noi abbiamo deciso di continuare il suo sogno. “Mummy&Daddy” è anche l'incontro di due anime buone, quella di Carol Faison e di mia sorella Piera Pozzobon, scomparsa nel 2005, che non si sono mai conosciute in vita; il dolore per la loro mancanza però si è trasformato in azioni concrete».
Attraverso le immagini e i filmati, ma soprattutto con il racconto diretto, i presenti hanno potuto prendere atto di quello che si vive in una realtà lontana, una porzione di mondo dove è usanza comune abbandonare i neonati sulle rotaie di un treno o negarli ad una vita degna. Dopo i saluti d'apertura del dott. Rotunno che, in diverse occasioni, ha avuto modo di mettere a disposizione la propria professionalità per curare da volontario i bambini indiani di “Care & Share”, sono intervenuti la presidente e di seguito gli ospiti istituzionali. «Le priorità sono il cibo, poter garantire una corretta alimentazione ai bambini, dar loro l'assistenza sanitaria, senza tralasciare l'importanza dell'istruzione, cerchiamo di insegnare l'inglese perché, parlando differenti dialetti ed esprimendosi spesso con versi o fonemi, un grosso problema è la loro capacità di comunicare con gli altri– ha aggiunto la presidente della Onlus –. E non bisogna tralasciare l'affetto: spesso un semplice abbraccio è la cura più efficace al dolore e al ricordo di esso. Inoltre, diamo lavoro a insegnanti, cuochi, sarti, contadini; si tratta di donne e uomini arrivati da bambini e cresciuti lì dentro senza mai conoscere nulla della propria famiglia d'origine».
L'appuntamento fasanese è stato intitolato “Le parole di Jyothi”: il ricavato delle donazioni della serata sarà infatti devoluto alle cure per Jyothi, una bambina sordomuta di uno degli orfanotrofi di “Care & Share”. Tanti altri bambini, però, potrebbero essere curati, accuditi, amati e salvati. Ma occorre che la macchina della solidarietà si attivi coinvolgendo tanta altra gente, anche nella convinzione che spesso chi dona in realtà è colui che riceve di più.
È possibile sostenere “Mummy&Duddy” in diversi modi: con donazioni in denaro, adozioni a distanza, ma anche mettendo a disposizione tempo, competenze professionali, spirito di iniziativa o più semplicemente l'atteggiamento amorevole “da madre”. Per una raccolta fondi da destinare ai bambini tramite Mummy&Daddy o una donazione: conto bancario IT 66 N 08917 61510 013003352592; per conoscere le persone, diventare “Mummy&Daddy a breve distanza” o andare a vivere con i bambini scrivere a info@madaonlus.org.
di Angelica Sicilia
03/12/2017 alle 06:53:56
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