DECISIONE FINALE
Consiglio di Stato: il Comune di Fasano non ha sbagliato ad aggiudicare l'appalto rifiuti alla Tradeco
Il massimo organo di giustizia amministrativa ha dato definitivamente torto alla Monteco che aveva presentato ricorso
FASANO - La Monteco non si era arresa e aveva giocato l'ultima carta per far valere le proprie ragioni in merito all'appalto di igiene urbana a suo tempo aggiudicato in via definitiva, dal Comune di Fasano, alla società altamurana Tradeco srl. Come si ricorderà, il Tar di Lecce, con sentenza n. 784 del 2014, resa tra le parti, concernente la procedura di affidamento del servizio igiene urbana per il Comune di Fasano, aveva respinto il ricorso presentato dalla società salentina avverso l'aggiudicazione in favore della Tradeco srl; pertanto, la medesima società salentina, si era tempestivamente era rivolta al Consiglio di Stato per chiedere l'annullamento o la riforma della sentenza del tribunale amministrativo leccese. La censura principale, riproposta anche in fase di appello, era quella secondo cui la società aggiudicataria (Tradeco srl), non aveva tempestivamente indicato, nell'offerta presentata per la partecipazione alla gara, l'importo relativo agli oneri di sicurezza e, pertanto, a dire della Monteco, classificatasi al terzo posto in graduatoria, avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara. Il Tar salentino aveva ritenuto infondata tale doglianza, in quanto, alla stregua del tenore letterale della disposizione normativa di riferimento del codice degli appalti allora vigente (d. lgs. n. 163 del 2006), in difetto di una apposita previsione del bando di gara in tal senso, la giurisprudenza consolidatasi sul punto affermava la possibilità di indicare esattamente gli oneri per la sicurezza anche nella fase successiva di verifica di anomalia dell'offerta, a condizione che tali oneri fossero già previsti nell'offerta e comunque congrui (come accaduto nel corso della gara esperita dal Comune di Fasano).
Il Consiglio di Stato, dopo essersi espresso sfavorevolmente per la società appellante già in sede cautelare, con sentenza di merito depositata ieri (mercoledì 28 febbraio) ha posto la parola fine all'annosa e complessa questione. Il massimo organo di giustizia amministrativa, Sez. V, infatti, pur riformando altri capi della sentenza di primo grado relativi a profili formali e/o processuali, ha espressamente confermato la suddetta specifica statuizione di prime cure, e, quindi, ha confermato la piena legittimità dell'aggiudicazione a suo tempo disposta dal Comune di Fasano alla società Tradeco srl, avendo quest'ultima congruamente indicato gli oneri per la sicurezza. Si tratta di un risultato positivo di particolare importanza per il Comune di Fasano, in quanto, nel caso in cui l'appello proposto dalla società Monteco srl fosse stato accolto sulla specifica questione degli oneri per la sicurezza, il Comune di Fasano sarebbe rimasto esposto all'azione della società salentina, di ingente richiesta di risarcimento del danno da mancata aggiudicazione della gara. Il Comune di Fasano, nel suddetto giudizio di appello, è stato rappresentato e difeso dall'avv. Ottavio Carparelli Nel frattempo, poiché il contratto di appalto con la società Tradeco srl è ormai prossimo alla scadenza (30 giugno 2018), la Giunta comunale ha deliberato di indire la cosiddetta gara ponte per il futuro affidamento del servizio di igiene urbana.
di Redazione
01/03/2018 alle 06:08:18
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