POLEMICA POLITICA
Lello Di Bari: 'Fasano fuori dai finanziamenti per la rigenerazione urbana, con me non succedeva'
L'ex sindaco punta il dito sul fatto che il progetto presentato dall'Amministrazione comunale si sia piazzato al 55° posto e rischia di non essere finanziato
FASANO - Si è conclusa la prima fase di valutazione del bando regionale sulla rigenerazione urbana, approvato a maggio dello scorso anno dalla Giunta regionale e finalizzato a selezionare Aree Urbane caratterizzate da particolari condizioni di marginalità sociale ed economica nelle quali creare o migliorare servizi, favorendo processi di inclusione sociale delle fasce disagiate della popolazione residente. Al bando potevano partecipare i Comuni pugliesi (anche in forma aggregata), con popolazione residente di almeno 15 mila unità, che avessero adottato il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU) e dotati di una Strategia Integrata per lo Sviluppo Urbano Sostenibile. Si tratta, in sostanza, di importanti strumenti di programmazione in campo urbanistico che, partendo dall'analisi del contesto territoriale, individuano le infrastrutture e i servizi necessari a migliorare la vivibilità dei quartieri, ridurre il disagio abitativo, innalzare la qualità architettonica e la qualificazione ecologica degli edifici, ridurre il consumo delle risorse, riconnettere il tessuto urbano, in modo da favorire processi di inclusione sociale e contrastare fenomeni di degrado e disagio. Quattro gli obiettivi tematici del bando: energia sostenibile e qualità della vita; adattamento al cambiamento climatico; prevenzione e gestione dei rischi, tutela dell'ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, inclusione sociale; lotta alla povertà. I Comuni potevano quindi candidare i loro progetti, elaborati coinvolgendo la cittadinanza chiamata a interpretare un ruolo attivo e propositivo rispetto agli interventi immaginati.
Ieri (venerdì 23 marzo) è stata approvata la graduatoria provvisoria. Ben 89 le candidature pervenute, 83 le Aree Urbane (e relative Autorità di gestione) selezionate cui saranno destinate risorse complessive per 108 milioni e 100 mila euro messi a disposizione per questa misura. Ebbene ma alla luce di quanto si legge in graduatoria Fasano (che aveva presentato un progetto che prevedeva la riqualificazione di diverse aree del territorio) è solo 55esima in graduatoria e rischia di non avere alcun finanziamento perché anche rientrando tra i progetti selezionati stando agli importi di chi precede la nostra città in graduatoria 108 milioni sono davvero pochii. Ed ecco che ci sono anche le prime reazioni politiche a quanto accaduto.
"Appare sempre più una chimera per questa amministrazione poter accedere ai fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia a sostegno dello Sviluppo Urbano - sottolinea infatti l'ex sindaco Lello Di Bari -. Non sono stati sufficienti i circa 40.000 euro (+ Iva) pagati per la consulenza (con affidamento diretto) alla dott.ssa Maria Giovanna Turturo e all'ing. Daniela Mancini: il progetto presentato dal Comune di Fasano finalizzato ad ottenere l'ammissione il finanziamento di 3.500.000 euro da impiegare nella rigenerazione urbana, riesce a posizionarsi solo 55° nella graduatoria redatta dalla Commissione Regionale. La dotazione finanziaria del bando di 108.100.000 euro è sufficiente a finanziare solo le prime 26 aree urbane della graduatoria e pertanto il nostro paese rimane un'altra volta a secco. Tutta un'altra storia quella che si svolge sotto i nostri occhi in questi ultimi tempi rispetto a quando il nostro Comune presentava progetti che si classificavano al 1° posto, permettendo alla mia amministrazione di effettuare interventi di rigenerazione strategica sul territorio. Quelli interventi che negli anni scorsi ci hanno permesso di valorizzare il nostro Comune, dando nuova vita a Savelletri e Torre Canne. Il sindaco Francesco Zaccaria e l'assessore comunale a Pianificazione e Gestione del Territorio Gianluca Cisternino, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto vollero sottolineare l'intenzione di continuare sulla strada della Rigenerazione urbana avviata negli anni precedenti. Ed invece, anche questa volta, hanno fatto “Zac”! Alla luce del risultato ottenuto farebbero bene ad ammettere che la loro amministrazione non ha la qualità per seguire le nostre orme e scusarsi con i cittadini per aver sprecato un'altra occasione per rendere più decoroso il nostro bellissimo territorio".
di Redazione
24/03/2018 alle 11:22:00
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