FASANO – «Non c’è stata nessuna violazione né da parte del dirigente né da parte della Polizia municipale in quanto quel segnale che si vede nella foto segna la fine degli stalli riservati ai disabili». A parlare è il vicesindaco nonché assessore alla Polizia municipale Gianleo Moncalvo che risponde così alla foto inviata da un cittadino a Osservatoriooggi e conseguente articolo che erroneamente affermava come le due vetture occupassero in modo illegittimo quei posti. «La striscia gialla oltre il segnale – spiega ancora Moncalvo – delimita lo spazio riservato alle auto di servizio. Comunque mi preme sottolineare che in questi ultimi giorni la Polizia municipale sta cercando di far rispettare e sanzionare eventuali violazioni a tutti i divieti di sosta e con una particolare sensibilità a quelli relativi agli stalli per disabili e gli scivoli. Personalmente dico che l’atteggiamento di chi non rispetta questi divieti è odioso. Per questo stigmatizzo anche l’atteggiamento del consigliere comunale che ha parcheggiato nello stallo riservato ai disabili anche se non ne conosco il nome».
Sulla questione transenna Moncalvo spiega il suo punto di vista. «La transenna non impedisce il passaggio delle auto ma segnala e rafforza in maniera impropria il segnale di ztl. Ritengo che debba essere rimossa ed essendo una situazione anomala chiederò alla Polizia municipale di provvedere in tal senso e trovare una soluzione alternativa».
Nell’occasione Moncalvo parla anche della questione sicurezza degli uffici comunali dopo l’aggressione verbale subita da una funzionaria nel suo ufficio. «Abbiamo parlato in giunta di cosa fare – dice il vicesindaco -. Abbiamo più volte incontrato i vertici locali di Carabinieri e Polizia municipale per arginare il fenomeno. Continuo a ritenere che non debba essere inibito l’accesso a nessuno e questo per una serie di considerazioni. L’edificio comunale è comunque una protezione psicologica. Tutti devono avere la possibilità di essere ascoltati anche quando dicono sciocchezze e impedendo l’accesso si ottiene il fattore contrario: l’esasperazione del fenomeno. La gente ti aspetterebbe sotto il Municipio o sotto casa. Abbiamo comunque rafforzato la sorveglianza grazie ai carabinieri che a sorpresa passano tra gli uffici mentre la Polizia municipale controlla periodicamente l’entrata. La cultura deve cambiare. Si deve sapere che non possiamo elargire contributi a tutti e che il questi ultimi saranno elargiti solo in caso di vere emergenze e solo temporaneamente».
