GRADIMENTO ASSOLUTO
Pedonalizzazione di piazza Ciaia a Fasano: la soddisfazione dell'associazione 'U'mbracchie'
Il presidente del sodalizio Vito Ventrella ribadisce però che ancora molto occorre fare per rilanciare il centro cittadino e renderlo un'attrattiva turistica

FASANO - Correva l'anno 2014 quando l'associazione U'mbracchie, con l'iniziativa “guerrilla gardening”, durata un'intera settimana, pedonalizzò ed arredò, con fioriere ed alberi, Piazza Ciaia. Iniziativa simbolica e provocatoria per sensibilizzare la città alla pedonalizzazione e all'abbellimento del centro antico, così da poterlo vivere a pieno (e farlo vivere ai turisti, prima risorsa economica, che ancora non si riesce ad intercettare in centro). «Esprimiamo, dunque, soddisfazione per la decisione di pedonalizzare parte di Piazza Ciaia, dopo via C. Alberto – dichiara il presidente del sodalizio Vito Ventrella -. La principale piazza era, fino a ieri, invasa da caotico ed incontrollato pullulare di auto in transito, ma con pochissimi stalli utilizzabili, riservati (di fatto) a pochi. Incitiamo l'Amministrazione ad andare avanti, coerentemente e senza tentennamenti. Semmai, chiediamo che effettivamente la parte della piazza pedonalizzata sia tale, impedendo definitivamente il transito di auto - ancora presente, rischioso per i pedoni, per chi è seduto sulle panche e per gli stessi arredi – con varchi video sorvegliati che sanzionino violazioni! Sono comprensibili le preoccupazioni dei commercianti coinvolti dalla pedonalizzazione, ma appartengono alla fisiologica reazione avvenuta ovunque si sia realizzata con successo (anche per le attività economiche coinvolte). Vi è un impatto iniziale determinato dal cambio di abitudini e dall'adattamento del costume cittadino al nuovo uso di luoghi pubblici. Quando, tempo fa e per la prima volta, furono istituiti gli stalli a pagamento lungo le principali arterie cittadine, ci fu una insistente polemica dei commercianti interessati, preoccupati di dover chiudere le loro attività a causa di quelle strisce blu (“non verranno più clienti, perché nessuno pagherà per parcheggiare”!). Proprio quelle strisce blu che - pochi mesi fa - gli stessi commercianti invocavano fossero riattivate, pena il pregiudizio alle loro attività commerciali, causato dalla impossibilità di parcheggio per la clientela»
Per lo stesso Ventrella I benefici che potranno derivare proprio a quelle attività economiche saranno certamente esponenziali quando costruiranno la loro “nuova offerta” sulla possibilità di usare spazi esterni, abbelliti e sottratti al caos e all'inquinamento da traffico veicolare. Attirare “diversi” clienti; non più quelli di un fugace caffè, o di una fugace corsa presso altri negozi, grazie al fortuito parcheggio (anche in doppia fila) trovato nei pochissimi stalli utilizzabili.
«Proprio i commercianti devono essere gli altri attori del rilancio del centro antico, secondo la visione ormai affermata in tutto il mondo: pedonalizzare ed abbellire – continua il presidente di “U'mbracchie” -. Intanto, nella fase di transizione, si potrebbe regolamentare in modo differente la sosta lungo il lato della piazza destinato al parcheggio: ridurre il costo ed il tempo della sosta, per permettere maggior possibilità di parcheggio per i potenziali clienti delle attività economiche; oppure, o in aggiunta, per un periodo limitato, riconoscere loro uno sgravio fiscale che accompagni quell'adattamento al nuovo uso di cui si diceva. Occorre ovviamente una visione d'insieme sulla quale l'associazione, da tempo, si è espressa. Contestualmente alla pedonalizzazione del centro, abbiamo proposto - con un nostro progetto preliminare donato al comune - la realizzazione di una grande area a parcheggio nei pressi dell'ex tribunale. Su tale, importantissimo e strategico intervento infrastrutturale, attendiamo di sapere lo stato dell'arte. Abbiamo anche detto che occorre lavorare sul cambio di mentalità dei cittadini, sostenendo ed incentivando, per ciò, quella mobilità lenta (biciclette, ad esempio) che sta rivoluzionando le città più evolute e benestanti. Abbiamo lavorato, come pionieri, sulla riqualificazione di piazza Mercato Vecchio, come altro importantissimo spazio urbano, carico di potenzialità, da conquistare alla bellezza, articolando una pedonalizzazione che interessi anche via fogazzaro, utile a legare il centro antico con i portici delle Teresiane, altro gioiello ancor più da valorizzare, speriamo a presto con la biblioteca di comunità. Abbiamo invitato l'intero Consiglio comunale a discutere e confrontarsi sulla necessità di redigere un “piano del colore“ che interessi il centro antico ed il centro storico. Attendiamo risposta, sopratutto dalla commissione consigliare competente. A tale proposito ci permettiamo di rivolgere un invito accorato ai proprietari dei palazzi del centro antico e dei corsi principali: restaurate e completate (ove ancora incompleti) i prospetti dei vostri immobili. Il paesaggio urbano si compone essenzialmente di ciò che si affaccia sugli spazi pubblici. L‘amministrazione valuti anche sgravi fiscali riconosciuti ai privati che realizzino un restauro qualificato. Vi è una grandiosa opera di riqualificazione urbana (per ciò culturale, economica e civica) da mettere in campo per rendere bello, attrattivo ed economicamente vitale il centro antico. Occorre ancora costruire una mentalità identitaria, che poi è quella che stimola alla crescita economica e sociale; dunque, occorre combattere la mentalità arrendevole e disfattista di molti fasanesi che non ritengono interessante il loro centro antico, invidiando quello degli altri. Alibi per non fare e restare pigramente immobili. Fasano ha bisogno di risveglio, e con celerità».
di Redazione
08/04/2018 alle 06:01:01
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