SANITà DA RIFARE
Punti primo intervento: la Regione accelera sulle chiusure ma a Fasano non cambierà nulla
Nei punti dove si registrano oltre seimila accessi non si avvertirà alcuna variazione: nel Brindisino solo Cisternino è sotto soglia

FASANO - Avanti tutta con la chiusura dei Punti di primo intervento e l'attivazione, al loro posto, delle ambulanze medicali. La settimana prossima, probabilmente già nei primi giorni di maggio, il dipartimento regionale delle Politiche della Salute trasmetterà alle Asl la circolare che indicherà come procedere anche se prima dovrebbe esserci un ulteriore passaggio e confronto tra gli assessori della Giunta Emiliano e, successivamente, inizieranno gli incontri con i sindaci dei territori coinvolti. Ma indietro non si torna, o meglio non si può tornare perché la chiusura dei Ppi e la loro sostituzione con postazioni 118 medicalizzate era stata decisa nel 2016 durante il tavolo di confronto con i ministeri della Salute e dell'Economia nell'ambito del piano operativo. E' quanto emerso venerdì scorso al termine dell'incontro tra Giancarlo Ruscitti e i direttori generali delle aziende sanitarie. I tempi della chiusura dei punti di primo intervento sono stretti, in alcuni casi si comincerà già a maggio e, comunque, entro l'inizio dell'estate l'operazione dovrà essere completata.
Sono 38 sulla carta i Ppi che chiuderanno: 17 in provincia di Bari (Alberobello, Bitonto, Casamassima, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Giovinazzo, Grumo, Locorotondo, Noci, Mola, Polignano, Rutigliano, Ruvo, Santeramo, Terlizzi e Triggiano), 5 in provincia di Foggia (Monte Sant'Angelo, Torremaggiore, San Marco in Lamis, Vico del Gargano e Vieste), 3 nella Bat (Canosa, Minervino, Spinazzola), 5 in provincia di Brindisi (Cisternino, Ceglie Messapica, Fasano, Mesagne, San Pietro Vernotico), 5 a Taranto (Ginosa, Grottaglie, Massafra, Moscati, Mottola) e tre in provincia di Lecce (Campi Salentina, Nardò, Poggiardo). Ma per i punti di primo intervento che oggi garantiscono almeno 6000 accessi all'anno, come Fasano, non cambierà molto: al posto dei medici ospedalieri ci sarà una postazione fissa del 118 sempre con medico,l'ambulanza sarà presente all'interno delle strutture che oggi ospitano I Ppi. Invece in sostituzione dei punti che non arrivano ad effettuare seimila interventi all'anno ci sarà solo un'auto medicalizzata.
"Stiamo lavorando - spiega Ruscitti . anche per rispondere ai Comuni che hanno paura per la riconversione dei Ppi rappresenti un danno per la popolazione. Non è così, molti Ppi erano aperti 12 ore, quindi durante la notte era già il 118 che suppliva alla chiusura del punto di primo intervento. Con questa riconversione, laddove ci sono più di 6mila prestazioni all'anno, resterà una postazione fissa con personale del 118 che sostituirà quello ospedaliero e che, a differenza di oggi, potrà garantire interventi anche al di fuori della postazione. In tutti i Comuni interessati garantiremo la presenza di almeno una postazione medicalizzata, e soprattutto andiamo a collocare questi mezzi nei Presidi territoriali di assistenza dove ci sono già gli specialisti. Andremo a dare una risposta più completa e ampia rispetto a quello che davamo oggi. Nessuna chiusura, quindi. Andiamo avanti con la piena integrazione dei punti di primo intervento nella rete territoriale della emergenza 118".
Gli attuali Ppi si dedicano principalmente a codici bianchi e verdi, casi non gravi insomma. "La sostituzione - conclude Ruscitti - con ambulanze medicalizzate, fa sì che le persone possano trovare trovare in quel luogo già il medico operativo e che si possano gestire anche i codici gialli e i codici rossi nel trasporto. Per intenderci se prima al Ppi arrivava una persona con un infarto in corso era necessario chiamare un'ambulanza e attendere; da maggio il tempo di attesa sarà azzerato perché ci sarà già un medico e un'ambulanza pronti all'emergenza". Sui tempi Ruscitti è chiaro: "Prima dell'estate molti Ppi, dove sono già presenti i Pta, li trasformeremo in ambulanze medicalizzate. In molti casi, come ad esempio sul Gargano, raddoppieremo la presenza del 118".
di Redazione
23/04/2018 alle 05:51:31
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