EMERGENZA LAVORO
Cinque dipendenti Tricom di Fasano licenziati: speravano in soluzioni diverse
I lavoratori rimasti senza lavoro sottolineano l'importante ruolo rivestito in questi anni in cui sono passati da società in società

FASANO - Da oggi a casa, licenziati, dopo anni di lavoro e soprattutto con famiglie a carico che ora avranno difficoltà ad andare avanti. E' il destino di alcuni lavoratori della Tricom di Fasano, cinque per l'esattezza, mandati a casa in quanto, dopo lo scioglimento del contratto che legava la società al Comune di Fasano per la gestione dei tributi, l'ente comunale ha preferito internalizzare il servizio stesso. E poco importa se il 12 luglio ci sarà la decisione del Consiglio di Stato che darà ragione ad uno o all'altro. «Dopo circa 20 anni di “glorioso servizio” e per qualcuno anche di più, ecco il “ben servito” ad alcuni dipendenti della Tricom – si legge in una nota firmata dai cinque dipendenti licenziati -. Ora basta. Non bisogna fare sempre di tutta l'erba un fascio, a differenza di quello che si sente spesso dire nei Consigli Comunali, tra i dipendenti Tricom. non ci sono solo i parenti di ex amministratori, ma persone che per anni hanno contribuito a scrivere la storia dei tributi a Fasano. Per fare qualche esempio, ex dipendenti della Gestor, ex dipendenti Gsc, professionisti chiamati all'implementazione e potenziamento del Ufficio Tributi Comunale che l'Amministrazione, nel 2002, decise di internalizzare presso l'Ente dopo l'affidamento alle suddette società. Con il dirigente e il funzionario in illo tempore, noi dipendenti, chiamati a potenziare l'ufficio tributi, attraverso numerosi progetti hanno dimostrato di saper gestire con estrema professionalità i tributi per diversi anni nonostante contratti precari co.co.co e co.co.pro, fino ad arrivare a superare 2 selezioni pubbliche, se pure a tempo determinato, diventando dipendenti comunali a tutti gli effetti inquadrati con giusta categoria da impiegato» La nota continua con la storia infinita e le vicissitudini vissute dagli impiegati rimasti ora senza lavoro.
Nel 2006 l'amministrazione decise di far parte di una società mista, la Tricom appunto, acquisendone le quote. E' fu così che i dipendenti chiamati a potenziare l'ufficio tributi del comune di Fasano, si ritrovarono catapultati in una nuova società esterna la “San Giorgio” socio privato della Tricom nonché società di riscossione dei tributi che da quel momento, il 29 dicembre del 2006, e per la durata di 20 anni si sarebbe dovuta occupare della gestione di tutti i tributi del Comune di Fasano. L'ingresso degli ex dipendenti a tempo determinato del Comune di Fasano, nella nuova società penalizzò questi ultimi nel dover accettare uno stipendio più basso, il minimo previsto nel Ccnl terziario, che neanche riconosce le mansioni da impiegato, inquadramento mantenuto dal 2007 ad oggi e mai modificato nonostante tutti gli anni di lavoro svolto per il Comune di Fasano, e per taluni anche presso altri Enti, e nonostante l'esperienza maturata, la professionalità acquisita e le mansioni superiori svolte. Senza contare che durante l'insediamento della nuova società, il lavoro nel primo anno gravò notevolmente sui dipendenti che continuavano a gestire gli atti provenienti dall'Ente, dovendo formare contemporaneamente il nuovo personale assunto nella società esterna. Insomma vicissitudini che comunque si sperava potessero quanto meno far mantenere il posto di lavoro. Speranza vana per i cinque dipendenti licenziati che ora dovranno far fronte all'emergenza lavoro.
di Alfonso Spagnulo
01/05/2018 alle 01:23:03
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