ATTUALITà
Lavarra incontra gli ispettori UE
Nella seconda giornata della missione degli ispettori, il presidente del Parco Dune Costiere ha incontrato il capo delegazione Nandor Pete, i suoi colleghi, i responsabili regionali Nardone e Tedeschi

Fasano - Il presidente del Parco delle Dune Costiere ieri 31 maggio ha incontrato gli ispettori Ue in visita nella nostra regione.
Si è perlato delle misure di massima protezione di questo patrimonio unico.
«Ho illustrato le nostre problematiche e proposte – ha spiegato Enzo Lavarra –. Ho quindi consegnato una nota sui riconoscimenti ufficiali del valore universale del nostro sito ovvero della sua iscrizione all'Albo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, premessa della candidatura al programma Fao. Il Signor Nandor Pinto si è detto informato del nostro lavoro e ha dato merito della attività del Parco nella valorizzazione naturalistica della Piana e della avanzata sperimentazione in tema di attività economiche sostenibili da noi avviata insieme agli attori economici della Piana. L' incontro si è concluso con l'impegno del Capo delegazione a riportate le nostre proposte alla Commissione esecutiva della Ue».
Questa la sintesi della nota consegnata a Nandor Pete.
«La Piana è nell'Albo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici. Essa è stata ufficialmente riconosciuta come esempio unico di paesaggio olivicolo che ha conservato l'impianto e la densità colturale degli antichi oliveti. Accanto al valore paesaggistico, gli ulivi monumentali hanno la funzione straordinaria di significativo miglioramento della biodiversità; traducono in modo esemplare i nuovi orientamenti del processo di Riforma della Politica Agricola Comune della Unione Europea, su cui si è avviato il dibattito pubblico.
E che si annuncia muovere secondo nuove missioni volte a mitigare gli effetti dei cambianti climatici, eliminare la pressione di vecchie attività agricole sulle risorse naturali, assicurare la sicurezza alimentare sia come autosufficienza degli approvvigionamenti che come salubrità dei cibi. La sua importanza risiede inoltre sul fatto che la iscrizione al Sito dei Paesaggi Rurali Storici italiani rappresenta la condizione preliminare per candidare la Piana al programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems), costituiscono dunque luogo di interesse comunitario. Essa è quindi luogo di interesse comunitario e mondiale.
Da qui dunque la necessità di sostenere, nel concerto fra le istituzioni europee, nazionali, regionali, misure specifiche e differenziate di salvaguardia: sistematico e capillare monitoraggio, applicazione dei trattamenti codificati dal Servizio Fitosanitario regionale, abbattimento delle piante risultate infette (con attivazione di puntuali analisi periodiche per le altre ricadenti nei 100 metri- che nel caso di analisi con esito positivo siano soggette alla relativa eradicazione).
Per implementare la piena osservanza di tali misure occorre evitare che tutto il peso economico e organizzativo ricada sugli ulivicoltori; da qui la necessità assoluta di un sostegno straordinario anche finanziario per chi opera in prima linea nella tutela di questo patrimonio unico al mondo nel suo genere».
di Redazione
01/06/2018 alle 00:14:01
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