EVASIONE TARI
Accertata evasione di 1.400.000 euro di Tari
I controlli della Guardia di Finanza partiti a seguito di un esposto del consigliere comunale Antonio Scianaro stanno portando a risultati che hanno dell’incredibile: dopo le prime due, altre quattro strutture finiscono nei guai

Fasano - Sta assumendo sviluppi clamorosi l'indagine avviata dalla Guardia di Finanza fra gli operatori turistici del territorio. Infatti una denuncia fatta verso la fine del 2016 dal consigliere comunale Antonio Scianaro, con una lettera indirizzata al Collegio dei Revisori dei Conti richiedeva “una dettagliata e circostanziata relazione in merito ai pagamenti relativi alla Tari inerenti gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 relativamente agli insediamenti turistico-alberghieri”. Osservatorio si è già ampiamente occupato di questa vicenda in più occasioni. Di fronte a una così precisa richiesta,
i Revisori dei Conti richiesero al dirigente del Servizio Finanziario la documentazione necessaria e dalla lettura dei dati emersero parecchie incongruenze. Di tale situazione vennero informate sia la Guardia di Finanza che la Prefettura di Brindisi e la Procura della Repubblica competente. I risultati che stanno venendo fuori da queste indagini sono davvero clamorosi.
Dalle prime verifiche fatte era emerso che due strutture turistiche, un relais dell'agro di Torre Canne e un ristorante di Savelletri, complessivamente avevano pagato 144mila euro in meno della Tari dovuta. A quanto pare, avrebbero usufruito indebitamente di uno “sgravio” del 30% dell'imposta prevista dal regolamento comunale, per aver dichiarato di svolgere attività stagionale. La Guardia di Finanza, invece, ha accertato che le due strutture rimanevano aperte tutto l'anno. Per quanto riguarda il ristorante, avendo cambiato gestione nel corso di questi anni, sono stati sanzionati tutti e due i gestori.
Ma quello che è emerso nella seconda fase delle indagini ha dell'incredibile. I militari della Guardia di Finanza avrebbero accertato pagamenti inferiori al dovuto per oltre un milione e quattrocentomila euro. 850mila pare siano tutti di una struttura cinque stelle, il resto riguarderebbe un altro albergo stellato di Torre Canne, un agriturismo nell'agro di Torre Canne e ancora un ristorante di Savelletri.
Per capire la portata dell'evasione, a conti fatti, se il Comune di Fasano riuscirà a recuperare queste cifre il prossimo anno, a tutti i cittadini fasanesi, dopo gli sgravi già applicati quest'anno a seguito dei risparmi frutti della rescissione del contratto con la Tricom, potrebbe essere applicata una riduzione dell'odiata tassa di un altro 15/20%.
Ma pensiamo che questa sia solo la punta di un iceberg: altre sorprese potrebbero arrivare dalla verifica dei pagamenti dell'Imu.
La gestione dei tributi locali fatta negli anni scorsi presenta molti aspetti inquietanti. E di questo dovrebbe tenerne conto il Magistrato che, proprio in questi giorni, dovrà decidere se dover riaffidare alla Tricom il servizio di riscossione dei tributi locali che il Comune di Fasano ha deciso di internalizzare rescindendo il contratto con la stessa Tricom. Perché queste vicende qualche interrogativo lo pongono... Possibile che mai nessuno fra chi aveva il dovere di controllare si sia mai accorto dei “furbetti” che o non pagavano o pagavano così poco rispetto a quanto dovuto?
di Redazione
17/07/2018 alle 19:31:41
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