ATTIVITà AMMINISTRATIVA
Nuova Commissione Paesaggistica: l'arch. Dioguardi diffida il Comune
L'ex assessore all'urbanistica del Comune di Fasano mette in evidenza alcune incongruenze nel bando proposto dal dirigente e invita al ritiro dello stesso
Fasano - Ieri, 27 agosto scadeva il termine per la presentazione delle domande per partecipare alla costituzione della commissione locale per il paesaggio del Comune di Fasano. Ma proprio sul filo di lana è arrivata un invito al dirigente settore lavori pubblici e demanio, ing. Rosa Belfiore, al ritiro del bando, per l'esercizio di autotutela, da parte dell'avv. Felice Eugenio Lorusso, in nome e per conto dell'arch. Davide Maria Dioguardi, ex assessore all'urbanistica della Giunta Di Bari.
Cosa lamenta Dioguardi? Per prima cosa l'architetto barese lamenta la pubblicazione “ferragostana” del bando: affisso all'Albo Pretorio il 31 luglio, non prevedeva il termine ultimo di scadenza per la presentazione delle domande. Corretta la svista il 7 agosto, è stato fissato il termine ultimo al 27 agosto. Evidente che i concorrenti avrebbero dovuto preparare la relativa documentazione proprio nei giorni di ferragosto, quando in molti sono fuori sede per le ferie.
La seconda contestazione mossa è sul numero dei componenti la commissione che da regolamento comunale in vigore, dovrebbero essere cinque. Il bando, invece, prevedeva la selezione di sei figure professionali, di cui uno esperto nei procedimenti Vas (Valutazione Ambientale Strategica). Inoltre il bando prevede che quattro dei membri siano in possesso di titolo universitario ed uno privo di titolo ma iscritto all'Albo. Ma il regolamento comunale non prevede l'inserimento della figura priva di titolo universitario.
Altra contestazione: il bando prevede la carica per un periodo di tre anni non ripetibili. In parole povere, chi è stato componente della commissione per una volta, non può più rifarlo. A tale proposito si evidenzia che il Regolamento comunale non risulta adeguato alla legislazione sopravvenuta e pertanto non è possibile che l'atto dirigenziale faccia applicazione diretta di una norma di legge regionale prima che il regolamento venga adeguato. In conclusione per l'arch. Dioguardi il bando predisposto dal dirigente del Comune di Fasano non è coerente con la normativa di legge vigente.
Cosa accadrà ora? Sarà accolta la richiesta di annullamento del bando o si procederà rischiando di aprire un lungo contenzioso, con conseguente blocco, dove le pratiche edilizie lo richiedono, dell'emissione dei pareri paesaggistici?
di Redazione
27/08/2018 alle 17:57:22
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