VERTENZA GIUDIZIARIA
Tutto rimandato al Tar Lecce per il Laboratorio Urbano
Emessa la sentenza del Consiglio di Stato nell'udienza dello scorso 6 settembre
Fasano - La Quinta Sezione del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale si è pronunciata in data il 6 settembre sul ricorso proposto dalla Equo e Non Solo Scarl, per la riforma dell'ordinanza cautelare del T.A.R. della Puglia – Sezione, in merito alla gara d'appalto per l'assegnazione della gestione del Laboratorio Urbano di Fasano.
Riportiamo quanto scritto dai Giudici del Consiglio di Stato: «Considerato che, anche in considerazione dell'imminenza della definizione del ricorso di primo grado (per il quale l'udienza pubblica è fissata per il 10 ottobre 2018), non emergono allo stato i lamentati profili di irreparabilità del pregiudizio connessi all'esecuzione del provvedimento impugnato».
È nostra impressione che la Corte non si sia pronunziata sulla legittimità o meno degli atti della procedura, perché tutto è rimandato al Tar di Lecce che ha fissato da subito l'udienza pubblica per la discussione di merito per la data del 10 ottobre prossimo.
È possibile che la Suprema Corte, sempre in considerazione dell'imminenza della definizione del ricorso di primo grado programmata dal Tar Lecce per il 10 ottobre prossimo, abbia ritenuto che “non emergono allo stato i lamentati profili di irreparabilità del pregiudizio connessi all'esecuzione del provvedimento impugnato”.
Parrebbe di capire il Consiglio di Stato abbia preferito lasciare le cose come stanno, eliminando però quanto affermato dal TAR Lecce in merito alla non fondatezza dei motivi del ricorso presentato dall'attuale gestore Equo e non solo. I Giudici concludono salomonicamente che “sussistono giusti motivi per disporre l'integrale compensazione delle spese di lite fra le parti” quasi a voler augurare alla nostra comunità un momento di riflessione.
Tutto è rimandato dunque al 10 ottobre 2018.
Davanti al Consiglio di Stato La Equo e non solo è stato difeso dall'avvocato Alberto Bagnoli, il Comune di Fasano dall'avvocato Ottavio Carparelli,l'Associazione Dante Alighieridall'avvocato Sante Nardelli. La quinta sezione del Consiglio di Stato era così composta: Carlo Saltelli, PresidenteClaudio Contessa, Consigliere, EstensorePaolo Giovanni Nicolò Lotti, Consigliere Alessandro Maggio, Consigliere Giuseppina Luciana Barreca, Consigliere.
di Redazione
07/09/2018 alle 21:48:26
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