TEMPESTE FESTIVAL
Ilaria Guidantoni e il suo viaggio nel Mediteranneo VIDEO
Secondo appuntamento per il Tempeste Festival: presentato il libro della giornalista fiorentina

Fasano- Ieri sera, martedì 11 dicembre, nella sala di rappresentanza del Palazzo di città di Fasano, nell'ambito del Tempeste Festival, in corso a Fasano sino al 5 gennaio, il giornalista Dino Cassone ha intervistato la collega Ilaria Guidantoni, autrice del saggio “Lettera a un mare chiuso per una società aperta”.
Oggetto della serata è stato il viaggio nel Mediterraneo dell'autrice che, per motivi di lavoro e studio, ha condotto in una terra tanto vicina ma lontana, la Tunisia. L'intervista condotta da Dino Cassone ha attraversato i vari aspetti del libro, un saggio di grande attualità affrontato dall'autrice in maniera storica, filosofica e politica.
Protagonista del saggio è proprio il Mediterraneo, il “mare nostrum” come lo definivano i Romani. Infatti, nel corso della presentazione non mancano i riferimenti storici a Cartagine e ai Romani, che hanno portato ad una unità politica del Mediterraneo, facendone la culla della civiltà occidentale: dove si applicava il diritto romano. Proprio il Mediterraneo, spiega l'autrice, dopo l'attentato alla Torri Gemelle, torna a essere oggetto delle attenzioni geopolitiche internazionali: lotta antiterrorismo, primavere arabe, processi di migrazione. Non mancano i riferimenti alla Tunisia, luogo in cui ha trascorso diverso tempo, per motivi di studio e lavoro, e che è nota per la “rivolta dei gelsomini”, dal dicembre 2010 al gennaio 2011, che ha portato la Tunisia a rovesciare il vecchio governo con una serie di rivolte guidate dal basso della popolazione portando alla costituzione di una assemblea costituente e il relativo nuovo governo.
Il libro è diviso in due parti: nella prima parte la “lettera aperta” verso il Mediterraneo in cui l'autrice si definisce “donna mediterranea” per il suo continuo viaggiare tra Italia e Africa, della sua visione del “nomadismo” che interessa i flussi migratori che avvengono tra le rive del grande lago salato che rappresenta il Mediterraneo. La seconda parte del libro tratta di un considerevole numero di personalità, voci, storie che la legano ai personaggi incontrati nel suo essere “nomade del Mediterraneo”.
Infine, Ilaria Guidantoni ha deliziato il pubblico leggendo una poesia (VIDEO) di Jean Sénac (definito il Pasolini di Tunisia), dal libro “Ritratto incompiuto del padre” di cui sta curando la traduzione in italiano.
di Marica Mastrangelo
12/12/2018 alle 00:37:12
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