GIUGNO FASANESE
Giornata di studio sulla fortificazione costiera
Martedì 4 giugno presso il Laboratorio Urbano si è svolto un incontro di studi promosso dal Giugno Fasanese

Fasano – Il comitato organizzatore del Giugno Fasanese ha organizzato una giornata di studi su un tema storico molto importante: “il sistema difensivo e di avvistamento del territorio di Fasano nel XVIII secolo”.
Relatore della conferenza è stata la prof.ssa Antonietta Latorre, stimata storica e studiosa fasanese, la cui attività di ricerca religiosa e non è nota anche oltre i confini cittadini.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria e del presidente del Comitato “Giugno Fasanese”, Lucio Legrottaglie, che hanno sottolineato la valenza storico e culturale di questa tipologia di incontri a corollario della Scamiciata e della festa patronale, la parola è passata proprio alla prof. ssa Latorre che ha illustrato i vari aspetti del tema trattato, supportata dalla valenza delle immagini presentate.
La relazione ha affrontato il tema della variazione del sistema difensivo costiero, che dalla dominazione angioina e aragonese si è nettamente evoluto, portando alla modifica dell'elemento architettonico delle torri costiere.
Proprio l'analisi della prof.ssa ha messo in luce come un modus operandi tipico della prima dominazione francese ha avviato un processo di antropizzazione della piana costiera, sviluppando anche il complesso sistema difensivo delle masserie fortificate, di cui il nostro territorio è ricco. Furono proprio gli Angioini (1266- 1442) a ideare un tale sistema difensivo che prevedeva la costruzione di torri costiere di forma cilindrica lungo il litorale pugliese con lo scopo di segnalare eventuali avvistamenti di navi saracene e di prima forma difensiva del litorale. Tale sistema difensivo era però lacunoso, tant'è che nel 1480 i pirati saraceni, in maniera quasi incontrastata, riuscirono a invadere e conquistare il porto più importante della parte meridionale della Puglia: Otranto.
Solo con la dominazione Aragonese (1442- 1503) c'è la variazione del sistema difensivo costiero, con la realizzazione di una rete di torri costiere presiedute da militari con il solo scopo di proteggere il territorio. Artefice di questo cambiamento fu il viceré di Napoli, don Pedro Alvarez de Toledo.
Di pari passo alla realizzazione delle torri costiere, in particolare nel nostro territorio, vi è lo sviluppo delle masserie fortificate con il chiaro scopo di proteggere la popolazione dalle scorrerie piratesche saracene. Proprio questo aspetto, che ha contraddistinto le vicende storiche del territorio, ha visto come evento storico locale il noto assalto e la conseguente battaglia del 2 giugno 1678, che viene rievocato nella Scamiciata.
Una relazione, quella della prof. ssa Latorre, molto approfondita che ha saputo mantenere alta la concentrazione del numeroso pubblico presente.
Prossimo appuntamento sarà martedì 11 giugno, ore 19 presso la Sala di rappresentanza del Palazzo di Città, con la conferenza “Il Barocco scomparso e quello ritrovato. Palazzi e architettura civile tra Sei- Settecento a Fasano”.
di Marica Mastrangelo
06/06/2019 alle 05:09:07
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