GIOVANNI CUSTODERO
Grazie 'Guerriero' Giovanni Custodero
Giovanni dopo una lunga lotta ha deposto le armi ma lo ha fatto da vincitore grazie alle lezioni di vita che lui ci ha insegnato
PEZZE DI GRECO- ‘Basta solo aprire gli occhi e vedere più avanti delle nostre paure per accorgerci quanto di bello la vita ci dà'. Queste sono parole di Giovanni Custodero pensate e scritte quando la luce si spegneva sempre più per far posto al buio della malattia e del dolore. Un testamento lasciato a famigliari, amici, conoscenti o semplici estranei che hanno legato sin da subito il loro cuore alla sua storia e oggi 12 gennaio, nonostante tutto sembra finito, questa frase è più vera che mai. La vita ha donato a tutti noi una pagina apparentemente lontana dalle nostre frenetiche giornate, ma che è entrata in punta di piedi nel nostro segmento di vita terrena e che ci si augura possa restare per sempre con noi.
La storia del ‘Guerriero Sorridente' e della sua lotta per la vita fa parte di tutti noi che da quel ormai lontano 2016 abbiamo imparato a conoscere e sostenere grazie a lui il quale, probabilmente, non sapeva nemmeno che sarebbe stato capace di muovere le montagne. Come testata giornalistica non abbiamo volutamente scrivere nulla dell'ultimo breve tratto di vita di Giovanni per rispetto nei suoi confronti e della sua famiglia ma in questi anni, personalmente come suo amico ma anche come giornalista, gli sono sempre stato accanto nel mio piccolo e con il mio lavoro, e per questo mi ringraziava ogni volta definendomi il suo personale ‘Addetto Stampa'.
A dar la notizia delle sue ultime volontà,però, ci aveva pensato lui stesso, sorprendendoci ancora una volta con un post sui social che ha reso amaro l'inizio di questo 2020 ma che ancora una volta, così come in questi ultimi tre anni, ha racchiuso l'essenza di questa lunga battaglia che Giovanni ha combattuto in questo periodo: serenità e tranquillità nonostante attorno a sé svanivano colori e luce di una vita vissuta sempre con il sorriso.
L'aggettivo sorridente accostato a Giovanni, infatti, non vale solo per il suo status di guerriero ma per chi lo ha conosciuto e per chi con lui è cresciuto sa che era un tratto caratterizzante della sua quotidianità, sino all'ultimo giorno. Sono passato a trovarlo con altri ‘Fantamici' (così ci chiamavamo nel nostro storico gruppo che condivideva il gioco del Fantacalcio) la mattina della Vigilia di Natale e lui era a letto, martoriato dai dolori ma tutto questo non bastava a tenerlo fermo o silenzioso. Nel corso della nostra visita abbiamo riso, scherzato e fatto battute su noi stessi, e se a noi questo imbarazzava in quel contesto di dolore (sapevamo dentro di noi che quel giorno sarebbe stato l'ultimo giorno che lo avremmo vista in vita), per lui era normalità, anzi ci aveva anche ammonito per il nostro stato d'animo. In quei pochi momenti di serietà, ad un tratto una frase che non dimenticherò mai da parte sua: «Sarò pure egoista ma sono pronto e vorrei morire, tutto questo non mi fa più paura». Egoista??!! Ma come si può pensare in quello stato di salute e con quello che lui ha vissuto e ci ha insegnato di sentirsi in questo modo? Lo abbiamo abbracciato, baciato sulla fronte e qualche lacrima ci è cascata.
Ma Giovanni era così, e non lo scrivo ora perché non c'è più, buono e soprattutto altruista, e quindi dentro di me pensavo che non doveva nemmeno pensarla quella cosa perché nella totalità della sua vita e anche negli anni della sua malattia ha sempre avuto un pensiero per gli altri come dimostra la Fondazione Onlus da lui fondata e voluta e a cui si aggiungono i gesti di solidarietà da lui elargiti grazie al ricavato delle numerose iniziative per sostenerlo concretamente che dopo la costruzione della sua protesi ha voluto donare a chi come lui combatteva contro un tumore. Dopo quella visita con gli altri amici del Fantacalcio, prima ancora di sapere della sua ultima scelta, abbiamo deciso di sospendere la nostra attività di gioco dicendoci che non avremmo potuto continuare così. Scelta conclusiva giunta per la prima volta in questi anni perché la passione per il Fantacalcio da parte di Giovanni, a cui si aggiunge il suo rispetto per noi ‘giocatori', non è venuta mai meno, anche dopo i diversi cicli di chemio e radioterapia, quando dal letto di ospedale lui puntualmente consegnava la formazione da schierare, facendo il tifo per i suoi giocatori e non sottraendosi mai dagli sfottò quotidiani nel nostro gruppo oppure dalla cene di inizio e fine stagione, anche quando le sue cure lo limitavano dal mangiare alcuni cibi.
Il 7 gennaio ha deciso di dire basta alla sua sofferenza entrando in coma farmacologico per sedare i dolori che lo stavano affliggendo. Un giorno e un numero non a caso, dai lui scelto perché quel numero era e resterà sempre il suo numero preferito e che lo contraddistingueva quando giocava a Calcio a 5. Quella mattina, non avevo il telefono vicino a me e ancora me ne pento, nel gruppo WhatsApp ‘Fantamici' ha voluto scrivere un ultimo messaggio: ‘È stato un piacere condividere mille sfide con voi. Un besos. E sì, 100 euro (la nostra quota annuale per giocare) a testa utilizzatevi per qualcosa di utile. Fatemi questo regalo.' Non potremmo dire di no a questa sua richiesta anche solo per ringraziarlo di tutti i regali che in questi anni lui ha saputo donarci.
Il ‘Custoderismo', ovvero il non mollare mai e il saper affrontare le difficoltà con un sorriso e una forza coinvolgente, è il più bello dei doni che ha trasmesso ad ognuno di noi e a chiunque lo abbia conosciuto dal vivo o sui social. Tutto questo non lo dimenticherò e dimenticheremo mai e lo trasmetteremo a chiunque verrà dopo di noi.
Prima di salutarci quel 24 dicembre mi ha detto ‘Mi raccomando quando sarà scrivi un bel articolo', non so se ci sono riuscito perché l'ho scritto con il dolore al cuore di chi sa di non poterti fisicamente sentire, vedere o scriverti più. Perdonami se ho utilizzato l'Io quando dovevo parlare di te e quando dovevo tratteggiare il tuo personale ricordo e non i miei.
Grazie Giovanni! Grazie Guerriero! Proteggici da lassù.
di Donato Miccoli
12/01/2020 alle 09:51:33
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