EVENTO
Padre Patton, custode di Terra Santa, in visita a Fasano
Ricambiata la visita che una delegazione di Fasano effettuò a Gerusalemme con il dono di una lampada da accendere nella Basilica del Santo Sepolcro

Fasano – Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, è stato in visita a Fasano lo scorso 22 febbraio. Nel novembre 2017 il Comune di Fasano aveva promosso un gemellaggio con la Custodia di Terra Santa, suggellato dal dono di una lampada che potesse essere accesa nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme e da una provvista di olio di oliva per alimentarla, donata da alcuni produttori dell'agro di Pezze di Greco, Pozzo Faceto e Montalbano.
Nel corso di quell'incontro a Gerusalemme il vicesindaco Giovanni Cisternino invitò Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, a visitare Fasano perché parallelamente si potesse accendere presso il Santuario della Madonna di Pozzo Faceto, protettrice della città, una lampada gemella. E così padre Patton, arrivato a Bari in occasione della visita di Papa Francesco nel capoluogo pugliese, ha avuto la possibilità di tener fede a quella promessa, facendo visita nella nostra città, dove è stato accolto dal sindaco Francesco Zaccaria, dal vicesindaco Giovanni Cisternino e dal delegato del presidente della Provincia di Brindisi, Giuseppe Pace.
La visita ha avuto tre momenti salienti: un incontro a Palazzo di Città, dove al custode di Gerusalemme è stata anche donata una caratterstica lampada a forma di grappolo di pomodoro regina.
La seconda fase dell'incontro si è svolta presso la villetta San Francesco, dove, a ricordo dell'evento è stato piantato un albero di ulivo e apposta una targa ricordo. A padre Patton inoltre è stato donato un albero di olivo, con una targa ricordo, perchè sia piantato nel Monte degli Ulivi a Gerusalemme “in memoria degli antichi legami di fede e civiltà, con gratitudine per l'amicizia di oggi, custodi di operosi comuni intenti di pace e fraternità”.
L'illustre ospite e le autorità, si sono poi trasferiti al santuario di Pozzo Faceto, dove è stata celebrata una solenne Concelebrazione Eucaristica. La cerimonia si è chiusa con l'accensione della lampada del Santo Sepolcro, realizzata dall'artista Martino Rubino, che brillerà nel santuario per tutto quest'anno.
Nella sua omelia padre Patton ha anche ringraziato i tanti volontari della comunità fasanese che grazie al senso di collaborazione che si è instaurata fra la comunità fasanese e la Terra Santa «hanno permesso che fosse costruita una cappella al Getsemani, grazie alla perizia e alla maestria del nostro amico e alla generosità che ha consentito di portare lì anche un frantoio in modo tale che le olive non solo crescano, ma possano essere spremute nel Getsemani, che è una parola che significa proprio frantoio, luogo dove si spremevano le olive”.
di Redazione
24/02/2020 alle 05:01:13
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