ATTUALITà
Il CIF di Fasano ospita Don Sandro Ramirez per parlare di pace
L'incontro si è tenuto nella Scuola dell’Infanzia Paritaria “Santa Maria Assunta” gestita dal Centro Italiano Femminile di Fasano
Fasano - Martedì 17 gennaio 2023, presso la Scuola dell'Infanzia Paritaria “Santa Maria Assunta”, gestita dal Centro Italiano Femminile di Fasano, si è tenuto un incontro sul tema della pace, curato dal priore Don Sandro Ramirez.
"Una scuola non si dovrebbe chiudere mai, perché scuola è promozione sociale, cultura, accoglienza, integrazione e, dunque, pace", ha esordito la presidente del CIF di Fasano Maria Martellotta in apertura dell'incontro, sottolineando che il CIF gestisce la sua scuola da settantaquattro anni nel territorio fasanese, di cui vent'anni nella sede attuale. “L'incontro con il nostro assistente spirituale, don Sandro, è un appuntamento che ogni anno è presente nella programmazione associativa del CIF – ha continuato la presidente – poiché un'associazione di ispirazione cristiana, come il Centro Italiano Femminile, non può prescindere dalla formazione spirituale delle proprie socie”. Presenti alla serata, infatti, le ciffine fasanesi, la presidente provinciale Agnese Legrottaglie, le insegnanti e una rappresentanza dei genitori degli alunni della Scuola dell'Infanzia gestita dal C.I.F., ma anche le socie della Caritas di Fasano con cui il Centro Italiano Femminile collabora ormai da tempo.
“Ci sono tanti tipi di pace – ha esordito Don Sandro Ramirez – generalmente la pace a cui si fa riferimento più frequentemente è quella frutto di accordi politici, trattati, di “cessate il fuoco” e di compromessi, ma questa non è la pace cristiana”. Il priore di Fasano, attraverso il testo del Vangelo di Giovanni, 20, 19-29 e riferimenti al Pacem in terris di papa Giovanni XXIII e all'Amoris laetitia di Giovanni Paolo II, ha spiegato che la pace cristiana si fonda su quattro pilastri: la verità, la giustizia, la carità e la libertà. Solo così può costruirsi una vera pace, solida e duratura, a differenza delle paci ottenute dai compromessi che sono fragili. Pace è il primo dono di Cristo dopo la Resurrezione, è dunque il dono di Dio per eccellenza, tuttavia questa implica un impegno del cristiano, in quanto essa va coltivata, curata e custodita dall'uomo e, pertanto, la sua realizzazione non è scontata, bensì deve essere concretizzata nella vita quotidiana di ciascuno, giorno per giorno.
Il priore ha voluto concludere l'incontro con le parole di Don Tonino Bello che ha descritto la pace come una “esigenza etica primaria” da soddisfare non nell'eccezionalità della festa ma nella “banalità del quotidiano”. La pace – continua Don Sandro citando ancora le parole del noto vescovo - ha bisogno di essere “democratizzata”, di essere popolare al fine di non essere considerata come qualcosa di estremamente alto e lontano, bensì come qualcosa che è presente tra tutti gli uomini, “dai pinnacoli di tutte le case bianche del mondo fin nelle catapecchie dei miserabili”. Tuttavia, conclude ironicamente Don Sandro, qualsiasi pace realizzata in terra è da accettarsi, persino le paci frutto di compromessi, sono sempre preferibili alla guerra; ad ogni modo, da cristiani non si può prescindere dal conoscere la pace che le Sacre Scritture descrivono.
La presidente Maria Martellotta assieme alla vicepresidente Mina Corelli hanno curato i saluti finali dell'incontro, ringraziando sentitamente Don Sandro Ramirez per la sua lezione di pace cristiana e tutti i presenti, ricordando che è aperto il tesseramento al CIF per l'anno sociale 2023, il cui termine scade il 31 marzo.
di Redazione
21/01/2023 alle 08:37:28
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