Comunità Energetiche, il consigliere Oronzo Rubino ospite del We Make Future di Rimini

Fasano - Dal 14 al 17 giugno si è svolto a Rimini il “We make future”, il più grande evento italiano dedicato all'Innovazione Tecnologica e Digitale rivolto a istituzioni, operatori economici, start-up ed esperti dell'innovazione e del web per promuovere discussioni internazionali su temi sociali, economici e culturali.

Al festival / fiera ha partecipato anche il Comune di Fasano rappresentato dal consigliere comunale Oronzo Rubino, delegato all'innovazione tecnologica e alle Comunità energetiche, prendendo parte come relatore al tavolo di discussione di sabato 17 giugno dal titolo “La transizione energetica dell'Italia guidata dalle comunità locali”, tavolo di discussione con Kristian Tava di Villaggio Saggio e Domenico Venuti, sindaco di Salemi (TP). 

Il consigliere Rubino ha illustrato ai presenti il percorso di analisi e studio intrapreso dal Comune di Fasano per la promozione delle Comunità Energetiche, soffermandosi sulla necessità di costituire comunità energetiche attorno a un sentire comune mediante strumenti quali il mutualismo, la cooperazione e il valore sociale. 

«Se da una parte il termine “Comunità energetiche” evoca qualcosa di molto bello, - ha spiegato Oronzo Rubino ai presenti – dobbiamo stare attenti a non farci prendere dall'enfasi e non correre sottovalutando alcuni aspetti di tipo organizzativo, contrattualistico e gestionale, correndo il rischio di cascare in iniziative fortemente speculative. Ed è per questo che la co-partecipazione del Comune nella fase di processo vuole assumere una funzione di garanzia e divulgazione per i cittadini in termini di interesse pubblico dell'iniziativa. Consigliamo infatti di costituire Comunità Energetiche partendo dal desiderio di mettersi insieme e cooperare, pensando all'impatto sociale e ambientale che queste possono avere. Soltanto dopo – ha concluso il consigliere fasanese - , arriveranno anche i vantaggi economici, saranno tanti, e la strada sarà tutta in discesa».