ATTUALITà
Montalbano piange la perdita di Francesco Vinale
Si è spenta a 83 anni una figura importante del frazione fasanese

Fasano - Ieri, 18 luglio all'età di 83 anni si è spento uno studioso che ha dedicato buona parte della sua vita in ricerche storiche e archeologiche del territorio di Montalbano, Cisternino, Ostuni e Fasano. Nel porgere le nostre condoglianze al figlio Massimo, che per la nostra testata Osservatorio cura la rubrica Amarcord, lo ricordiamo con un articolo apparso su Osservatorio nello scorso mese di febbraio.
Correva il 28 giugno 2016, quando sulla pagina Facebook del “Parco delle Dune Costiere” è stata postata la foto di Francesco Vinale col seguente commento: «Se incontrate quest'uomo tra i sentieri del parco, fermatelo! Scambiateci due parole! Ritornerete a casa arricchiti di archeologia e storia locale! Grazie prof. Vinale per la dedizione, l'amore incondizionato per il sapere e per la scatola di fossili che hai donato all'Albergabici e a tutti i visitatori». E già! Franco Vinale: fondatore della sezione dell'Archeo Club “Il Dolmen”; autore del libro “Montalbano”; relatore in tanti convegni e seminari; promotore di diverse mostre fotografiche e documentarie; firma del V Quaderno del “Parco”; ricercatore del Centro Studi “Il Dolmen” e tanto altro ancora. Tracciare un profilo storico-culturale del fondatore dell'Archeo Club di Montalbano serve per raccontare di un'esperienza più unica che rara: decine e decine di giovani, studenti e non, impegnati culturalmente, negli anni '80, nella frazione più a sud di Fasano. Nato a Casanova di Carinola, in provincia di Caserta, il 1° marzo 1940, da Giovanni, impiegato comunale, e Caterina Artamonte, casalinga, Francesco Vinale cresce e studia tra Casanova e Carinola; per poi proseguire gli studi classici in un collegio romano, insieme a suo fratello Giuseppe (compianto professore di filosofia). Negli anni '60 è costretto ad emigrare in Svizzera, dove vi rimane per circa 11 anni. Assunto dalle Ferrovie dello Stato, dal 1971 risiede a Montalbano, in via Maroncelli n. 16. Coniugato con Lucrezia Miccoli, è padre di tre figli: Gianfranco, Caterina e Massimo (che scrive, ndr). È nonno di cinque nipoti: Stefano, Francesca, Pietro, Lucrezia Luana e Vita Benedetta. Oltre che della sua famiglia e della terra natia, Franco Vinale è appassionato di Montalbano: delle sue umili origini, della sua dignitosa storia e del suo ricco territorio. Nel 1983, come anticipato insieme a una pattuglia di giovani studenti, promuove, a Montalbano (sic!), la nascita di una sezione dell'Archeo Club d'Italia, denominata “Il Dolmen”. Vinale sarà eletto primo presidente del sodalizio, restando in carica per circa 12 anni. In tale periodo, il suo impegno rimarrà sempre lo stesso: restituire dignità a una comunità “che mi ha accolto come un figlio”, si legge nell'introduzione del suo libro, “Montalbano, le origini, la storia, il territorio” (Schena Editore, Fasano 1990). Nel 1984, nei locali della Delegazione Municipale di Montalbano, viene allestita una mostra fotografica sugli usi, i costumi e le tradizioni della locale comunità. Oltre mille fotografie ingiallite dal tempo consentono all'Archeo Club di Franco Vinale e dei suoi giovani collaboratori di raccogliere un successo di pubblico, straordinariamente meritato e mai replicato per un'iniziativa culturale promossa in loco. Chi conosce il profilo culturale di Franco Vinale, sa bene che egli è uno storico per passione, ma anche un ricercatore per vocazione. Nel luglio 1987, infatti, dopo estenuanti ricerche, scopre il sito di “San Giacomo in Palude”: una chiesa cristiana sita in contrada Difesa di Malta. Fu don Luigi Roma di Ostuni ad invitare Vinale a non desistere, a continuare pervicacemente nella ricerca; certo, com'era, che il suo fiuto non avrebbe tradito le attese della storia locale. Se i libri di Storia Patria possono, oggi, descrivere la chiesetta di “San Giacomo in Palude”, lo si deve anche e soprattutto a Franco Vinale. Nel 1988, allestisce, in piazza della Libertà a Montalbano, una mostra documentaria su alcuni aspetti tipici della storia locale, sconosciuti ai più. Ma è tra il 1989 e il 1990 che Franco Vinale balza agli onori della cronaca specialistica. Le sue ricerche, infatti, lo inducono a pensare che in località “Parco di Mare” vi siano tracce di un abitato risalente all'Età del Bronzo. Documenti e rilievi alla mano, si presenta al Museo Archeologico Nazionale di Egnazia. Qui incontra la Direttrice, la dott.ssa Angela Cinquepalmi. Le ricerche di Franco Vinale non lasciano dubbi. Viene così disposto un campo di esplorazione in quel di “Parco di Mare”. Vengono ritrovate tracce di un insediamento detto del “Capannicolo”, risalente, cioè, a 4/5000 anni fa. Nel 1990, dunque, la dott.ssa Cinquepalmi può pubblicare le ricerche condotte a “Parco di Mare”, grazie al fondamentale contributo di uno “storico per passione”. Il 1990 è un anno straordinariamente importante per il Presidente dell'Archeo Club di Montalbano. Schena Editore, nel mese di dicembre, pubblica il citato volume “Montalbano, le origini, la storia, il territorio”, la cui cura è affidata a uno dei tanti giovani studenti del sodalizio: Sante Sibilio Maselli, oggi stimato ingegnere. Coadiuvato dalla motivazione culturale di tanti soci che in lui trovano un punto di riferimento, Franco Vinale rilegge la storia del nostro territorio partendo dal Neolitico, sino ai giorni nostri. Così scrive Antonietta Latorre sulla rivista Osservatorio nel marzo 1991: «In un approccio pacato e scevro da ogni esaustività, un paziente lavoro di ricostruzione meticolosa e chiara del profilo storico del sito, dal Neolitico ai nostri giorni». Sempre nel 1990, così come nel 1991, l'Archeo Club di Franco Vinale collabora a due diverse edizioni del “Natale oltre il tempo”; iniziativa promossa dalla sociologa Deodata Cofano. Vinale, con i suoi instancabili collaboratori e la consulenza scientifica del dott. Donato Coppola di Ostuni, riproduce uno spaccato di vita dell'uomo dell'Età della Pietra. L'iniziativa riscuote successo di pubblico, tanto da meritare recensioni nelle pagine culturali della Gazzetta del Mezzogiorno, per la firma di Bianca Tragni. Instancabile, tra il 1995 e il 2001, diventa guida culturale per enti, associazioni e scolaresche. Chi vuole visitare il Dolmen di Montalbano, per esempio, non può che rivolgersi a lui per conoscere questo testimone muto di una storia plurimillenaria: altare sacrificale o costruzione sepolcrale? Nelle varie conferenze che hanno come tema la storia di Montalbano e del suo territorio, Franco Vinale compare sempre tra i relatori. Dal 1996 e sino a tutto il 2007, veste anche i panni del bibliotecario per dedizione. Dedizione ai tanti giovanissimi studenti che frequentano la Biblioteca Collegata “Ignazio Ciaia” di Montalbano. In occasione del XXV anniversario della Biblioteca Comunale, l'allora Direttore, dott. Angelo Sante Trisciuzzi, così si esprimeva a proposito della biblioteca frazionale: «A Montalbano funziona una Biblioteca, collegata con la comunale, inaugurata nel 1996, con materiale librario idoneo, sistemato in due locali offerti dalla locale Società Operaia di Mutuo Soccorso. Questa Biblioteca collegata funziona tutti i giorni, con apertura pomeridiana, grazie all'impegno di un volontario, Franco Vinale, che dopo aver operato per tanti anni nell'Archeo Club e dopo aver speso tanto tempo in ricerche per scrivere e pubblicare la Storia di Montalbano, sta offrendo impegno e capacità al servizio di quella Comunità». L'interesse di Franco Vinale non poteva trascurare, ovviamente, la storia della religiosità locale. Ed ecco allora due mostre in proposito: dicembre 2002 e gennaio 2004, entrambe allestite nel salone della chiesa parrocchiale di Montalbano. Oltre seicento documenti raccontano la spiritualità dell'intero comprensorio, in un periodo che va dal Paleocristiano ai giorni nostri. Il tratto distintivo di Franco Vinale rimane, però, quello del silenzio. Il suo servizio culturale alla comunità vive, infatti, di discrezione; nonostante varie citazioni e riferimenti bibliografici in diverse tesi di laurea e pubblicazioni di carattere storico. Con lo stesso tratto, nel luglio 2012, è invitato come relatore alla mostra collettiva di pittura “Ottava Grande”, organizzata dall'Associazione “La Sfera” di Francavilla Fontana; mentre nell'ottobre 2012, la Società Operaia di Montalbano, col patrocinio della famiglia Carparelli, gli conferisce il “Premio Don Vittorio Carparelli” con la seguente motivazione: «Appassionato studioso di storia locale, da decenni dedica le sue ricerche al territorio montalbanese, contribuendo alla scoperta e alla valorizzazione di importanti insediamenti rupestri. Già presidente e fondatore dell'Archeo Club di Montalbano, oltre che bibliotecario volontario, ha prodotto numerose pubblicazioni storico/culturali che hanno dato lustro alla nostra Montalbano». Nel 2013, in occasione dei 90 anni della Parrocchia Santa Maria di Pozzo Faceto di Montalbano, il parroco don Gianluca Dibello lo vuole tra i relatori, in occasione di un convegno appositamente organizzato. Nonostante i problemi di salute, Vinale non manca all'appuntamento; ma non è in condizione di tenere alcun discorso. Affida a una puntuale relazione scritta il suo intervento, oggi pubblicato in Mons. Francesco Borselli, l'uomo, il sacerdote, il maestro (AGA Editrice, Alberobello 2020). Nel 2015, la Stilo Editore pubblica il “V Quaderno del Parco delle Dune Costiere”, intitolato La Chiesa di San Pietro in Ottava e il Borgo di Speziale. Tra gli autori, oltre a Francesco Chialà e Ilaria Pecoraro, c'è Francesco Vinale. Nel febbraio 2016, Schena Editore pubblica Fasano e l'agone politico dal 1960 al 2010, a firma del compianto Giovanni Narracci. La prefazione viene affidata a Franco Vinale. Oggi è sempre più difficile incontrare Franco Vinale nei luoghi della Storia. Più facile è trovarlo nel “suo” Centro Studi “Il Dolmen” di via Maroncelli, 26. Qui la produzione letteraria del fondatore dell'Archeo Club rimane importante, ma inedita. Alla vigilia del suo 83° compleanno, Franco Vinale può certamente essere orgoglioso del suo archivio; così ricco da poter scrivere la “storia del futuro”.
di Redazione
19/07/2023 alle 08:36:55
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