FASANO – «Se ce ne fosse ancora il bisogno, oggi abbiamo avuto un ulteriore conferma: gli alberi a dimora sul ciglio stradale della Fasano-Ostuni (ex statale 16) vanno espiantati». Lo dichiara l’Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, con riferimento alla caduta di un pino avvenuta questa mattina (sabato 2 febbraio) nel tratto Fasano – Ostuni (località Speziale) e che ha visto per ore la strada bloccata e, soprattutto, solo per caso non provocare feriti.
«A tutela della vita umana e nel rispetto del principio di legalità – dice Amati -, è opportuno che i sindaci di Fasano ed Ostuni emettano un’ordinanza a carico della Provincia di Brindisi (gestore della strada) per l’espianto di tutti gli alberi dimorati sul ciglio stradale, che negli anni hanno aggravato le conseguenze di diversi incidenti stradali, molti dei quali purtroppo mortali. Mi attendo che l'iniziativa dei due Sindaci sia assunta al più presto, avendo cura di intimare al gestore che in caso d’inerzia le amministrazioni comunali eserciteranno i poteri sostitutivi in danno. Ovviamente mi rendo conto che sull’argomento si potranno scontare opinioni contrarie fondate sulla tutela di altri beni ugualmente importanti, ma vorrei far presente che la tutela della vita umana è un’attività prioritaria e che non può essere revocata dalla protezione di beni a tutela inferiore, salvo che le migliori tecniche agronomiche non consentano sistemi di recupero degli alberi espiantati. Ciò che conta è fare in fretta, non attendendo che il fronte dei favorevoli all’iniziativa si arricchisca anno dopo anno perché parenti ed amici di nuove vittime si determinino attraverso la disgrazia personale, rendendosi solo allora consapevoli dei notevoli problemi di sicurezza 'offerti' dalla ex statale 16 Fasano – Ostuni.
Espiantare rapidamente gli alberi è tra l’altro un problema di legalità, di rispetto delle leggi vigenti in materia di circolazione stradale, la cui violazione ha comportato in più occasioni la condanna dei gestori delle strade interessate dal medesimo problema al risarcimento dei danni in favore delle vittime. L’evoluzione e la civiltà di una comunità si misura quando la cultura della vita e della legalità si affermano in tanti piccoli o grandi fatti; delle sole manifestazioni e proclami su questi argomenti si è tutti un tantino stufi. Mi aspetto che la sensibilità dei Sindaci di Fasano ed Ostuni non abbia bisogno di ulteriori sollecitazioni».


