EVENTI ATMOSFERICI
Tromba d'aria del novembre 2012: possibile chiedere risarcimento danni
Le domande, con perizia giurata, devono pervenire, entro il prossimo 4 ottobre, al Comune di Fasano
FASANO - Il 28 novembre 2012 la Puglia fu investita da una tromba d'aria «piuttosto violenta che si abbatté anche sul nostro territorio – ricorda Donato Ammirabile, assessore alla Protezione civile -; ebbene, ci attivammo subito per individuare e verificare criticità prodottesi sia sui beni di proprietà del Comune, quindi, pubblici, sia su quelli privati. Riscontrammo, infatti grazie ai sopralluoghi effettuati dal nostro Ufficio di protezione civile, ed anche grazie alla collaborazione del comando di Polizia municipale e delle associazioni di Protezione civile, che diversi furono i danni patiti da beni pubblici e privati. Conseguentemente stilammo un'accurata relazione inviata alla Regione, comunicando danni alla viabilità comunale di Selva di Fasano, ad abitazioni private ed al patrimonio alberato privato, dichiarando di avere sostenuto spese per i primi interventi in emergenza per circa 3mila e 200 euro: spese che ci saranno rimborsate.
Ebbene, adesso vi è la possibilità – sottolinea l'assessore Ammirabile – che anche i privati cittadini possano accedere a contributi regionali, documentando i danni patiti alle abitazioni proprio da quell'alluvione e tromba d'aria del 28 novembre dello scorso anno. Pertanto – è l'appello dell'assessore – invito i cittadini, le cui abitazioni sono rimaste danneggiate da quell'evento atmosferico, di presentare una domanda al nostro Comune: sarà l'ufficio di protezione civile ad esaminarle per, poi, “girarle” alla regione per l'iter amministrativo necessario».
I cittadini dovranno presentare la domanda al Comune di Fasano entro il 4 ottobre prossimo, documentando i danni eventualmente causati da quell'evento atmosferico alle abitazioni principali utilizzate in via abituale e continuativa. I privati dovranno allegare alla domanda indirizzata al Comune una perizia giurata (secondo quanto prevede la normativa vigente) del tecnico abilitato, un'autocertificazione del proprietario dell'immobile che attesti di non dichiarare il falso e che l'abitazione danneggiata è quella principale abitualmente utilizzata. Il Comune, attraverso l'Ufficio di protezione civile dovrà esaminare le pratiche, farne, quindi, una prima istruttoria e trasmettere tutta la documentazione alla Regione per l'esame definitivo e l'attribuzione di contributi ai cittadini richiedenti. Restano a carico dei Comuni beneficiari e dei privati gli eventuali oneri economici eccedenti il contributo assegnato. Per ulteriori informazioni, si può contattare l'Ufficio comunale di Protezione civile allo 080.4394314.
di Redazione
12/09/2013 alle 14:16:43
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