IMPRENDITORIA AVANZATA
L'e-commerce per combattere la crisi: l'idea del fasanese Luigi Ditano
Il giovane imprenditore, nel giro di pochi anni, ha incentivato il suo mercato e dato occupazione a diverse persone non trascurando gli investimenti sul territorio
FASANO - L'E-Commerce è quella forma di commercio che si avvale di un sito web per realizzare una transazione economica, sia un acquisto o una vendita. Grazie ad internet è possibile vendere o acquistare un prodotto o anche un servizio non spostandosi da casa, utilizzando quindi il computer, o anche attraverso apparecchi mobili come smartphone e tablet. La forma più utilizzata di commercio elettronico si avvale di un sito che mette a disposizione un catalogo di prodotti consentendo l'acquisto on line: si va dal singolo produttore che apre il suo punto vendita in rete o di un supermercato virtuale che offre prodotti di vario genere provenienti da produttori diversi. Per il pagamento, nella stragrande maggioranza dei casi, si utilizza la carta di credito. E' un settore in forte espansione e anche a Fasano c'è stato chi ha pensato di espandere il proprio mercato utilizzandolo. E' il caso di Luigi Ditano, giovane e noto imprenditore fasanese nel settore della profumeria e della pelletteria, che in pochi anni ha allargato gli orizzonti della su azienda proprio grazie al'e-commerce. «Il mio progetto e-commerce è partito nel luglio 2009 con il sito www.profumeriaditano.it – spiega l'imprenditore -. In quel periodo ho cominciato a toccare con mano quello che era il mercato elettronico. Ho iniziato da solo caricando circa 9mila prodotti mettendoci quasi un anno. Da luglio a dicembre le cose non sono andate bene: erano arrivati solo 59 ordini. Un vero fallimento. Nel 2010, grazie all'esperienza acquisita, siamo saliti a oltre 600 ordini. Ma la svolta si è avuta nel 2011 quando l'indicizzazione e il posizionamento su alcuni siti importanti gli ordini si sono ulteriormente raddoppiati. Nel 2012 ho avuto la fortuna di incontrare i ragazzi del Gruppo Sidea (www.grupposidea.com) con cui abbiamo costruito un progetto di innovazione e registrazione domini per allestire un carrello, quello attuale www.ditano.com, che conta migliaia di prodotti di diversi brand tutti autorizzati e licenziati dalle diverse aziende».
Quale è stata la molla che ha fatto scattare questo tuo interesse verso l'e-commerce? «La nostra è una realtà imprenditoriale molto piccola. Viviamo in un paese di circa 40mila abitanti e ci siamo resi conto che l'industria è miope e non bada alla crisi. Nel mio settore noi siamo numeri e se questo non ha un andamento positivo a fine anno per le aziende fornitrici non vali niente e sono problemi. La nostra intuizione è stata quella di rimanere comunque nel nostro territorio ma nel contempo far crescere il numero delle vendite e nel contempo servire una platea di clienti sempre più ampia. Questo ha spinto me e il Gruppo Sidea a costruire il nuovo carrello costruito su misura sulla mia azienda. Per esempio solo noi offriamo anche l'opportunità di inviare il prodotto in confezione regalo».
Quali sono i programmi di sviluppo? «Innanzi tutto consolidare il mercato italiano. Ma vogliamo espanderci in tutta Europa con dei domini costruiti ad hoc per ogni Paese, con siti in lingua madre. Abbiamo già effettuato alcune spedizioni in Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. In Italia il nostro primo mercato è Roma. Abbiamo tanti clienti nella Capitale». C'è convenienza nell'acquisto di un prodotto on line? «Delle volte sì e delle volte no. Ma l'occasione, spesso, è nell'esclusività del servizio e del prodotto. Ad esempio alcuni miei prodotti sono esclusivi per alcune regioni e il cliente dovrebbe recarsi in Puglia, da noi, per acquistarlo. Con la Rete, naturalmente, basta l'ordine telematico».
Con questi investimenti e i profitti che ne conseguono avete dato un calcio alla crisi? «Purtroppo non è così. Da imprenditore digitale, dato che la mia azienda fa già parte di Confindustria digitale (insieme ad altri partner di livello nazionale come le Poste Italiane, Il Sole 24 ore, Zalando e Banca Sella per fare alcuni nomi, ndr), ti posso dire che anche a fare e-commerce non è facile dal punto di vista economico. Uno pensa che l'investimento sia minimo e invece non è così. E poi ho allargato anche l'azienda. Sono partito da solo ma il continuo aumento della mole di lavoro mi ha costretto a rivedere l'organigramma dell'azienda. Attualmente il settore e-commerce ha in organico otto persone. E poi con noi collaborano altri fornitori che ho volutamente scelto di Fasano».
A parte le vendite on line, però, occorre dire che negli ultimi tempi hai investito molto sul territorio: prima il Temporary Shop e poi l'apertura di un nuovo punto vendita nel centro storico. «La crisi a livello locale c'è. Per questo, ripeto, abbiamo intrapreso il discorso e-commerce che comunque, secondo le stime del Sole 24 ore, tra tre anni sarà un mercato saturo in quanto tutti, ormai, aprono piattaforme di vendita sulla Rete. Poi solo i migliori resisteranno. Ora si va verso l'e-commerce mobile che sarà il nostro prossimo investimento. Per tornare agli ultimi investimenti sul territorio è l'ennesimo atto d'amore verso questa città che da amo e che merita di avere un centro storico degno di questo nome».
di Redazione
29/12/2013 alle 09:40:24
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