Eletto il nuovo organigramma associativo dell’Ac di Conversano-Monopoli

FASANO - Dopo la nomina a presidente di Giuseppe Ancona (Fasano, parrocchia San Giovanni Battista, Matrice), da parte del vescovo mons. Domenico Padovano, il consiglio diocesano di Azione Cattolica della Chiesa di Conversano-Monopoli ha eletto nella serata di mercoledì 23 aprile i componenti della Presidenza diocesana che guideranno la parte amministrativa, i settori e le articolazioni dell'associazione. Ad affiancare il presidente saranno il segretario Marco Mezzapesa (Castellana Grotte, parrocchia San Leone Magno) e l'amministratrice Concetta Tateo (Putignano, San Filippo Neri).

Alla guida del “settore Adulti” i responsabili Pietro Caldararo (Alberobello, parrocchia Santi Medici) e Gemma Minoia (Monopoli, parrocchia Santa Maria del Carmine), mentre Paolo Battista (Conversano, parrocchia Sacro Cuore) e Rossana Tauro (Alberobello, parrocchia Santi Medici) sono i nuovi responsabili del “settore Giovani”. Infine l'articolazione dell'Acr sarà guidata da Mariacarmela Cofano (Pezze di Greco, parrocchia Santa Maria del Carmine) e Giuseppe Giampaolo (Monopoli, parrocchia Santa Maria del Carmine) . Si conclude così l'organigramma dell'associazione, mentre sono stati già individuati i delegati diocesani che parteciperanno alla XV assemblea nazionale che si svolgerà a Roma presso la Domus Mariae dal 30 maggio al 3 aprile con tema “Persone nuove in Cristo Gesù, corresponsabili della gioia di vivere”.

L'assemblea nazionale elaborerà le proposte per il prossimo triennio della più grande associazioni di laici italiana e culminerà con l'incontro con Papa Francesco, sabato 3 maggio, nell'aula Paolo VI in Vaticano, con la partecipazione di presidenti e assistenti provenienti da tutte le parrocchie italiane. «Intendiamo rispondere all'invito del Papa – si legge nella lettera di convocazione per il 3 maggio - a vivere per “una Chiesa in uscita”, che incontri le persone come sono e dove stanno, nelle parrocchie, nei territori, nei luoghi di vita, nelle periferie. E questo lo possiamo fare soprattutto tramite le nostre associazioni locali».