POLEMICA ACCESA
Nozze indiane e caso marò: il generale Termentini scrive al sindaco Di Bari
Si accende la polemica dopo le dichiarazioni del primo cittadino fasanese relative al grande evento blindato che si terrà a Savelletri
FASANO - La vicenda del matrimonio indiano da milioni di euro che si terrà a Savelletri, dal 3 al 6 settembre, sta abbandonando il mondo del gossip ed è ormai oggetto di polemica in quanto collegato alla vicenda dei due marò italiani prigionieri da mesi in India. Di ieri (lunedì 25 agosto) la notizia che il Viminale sta mettendo in atto una serie di misure di sicurezza sul territorio fasanese in quanto si temono ritorsioni. La Prefettura e la Questura di Brindisi sono al lavoro per assicurare un cordone di sicurezza sia per gli ospiti che per le centinaia di persone che lavoreranno alle nozze. Nella nota ansa diramata sempre ieri, però, c'erano anche delle dichiarazioni del sindaco Lello Di Bari sulla questione. Questo ha dato spunto al generale Fernando Termentini di scrivere una lettera aperta al primo cittadino fasanese in cui invita Di Bari a disertare l'invito al ricevimento per rispetto nei confronti dei due marò. E non solo. Pone una serie di quesiti che se non avranno risposta produrranno una nota alla Corte dei Conti e istituzioni varie.
Questo il testo della lettera: "Egregio Signor Sindaco - scrive Termentini -, ho letto dei prossimi festeggiamenti a Fasano per il mega matrimonio indiano . Non discuto sulle Sue scelte in quanto in democrazia ognuno è libero di decidere come meglio crede ma credo che come amministratore pubblico sia in qualche modo costretto a tenere in massimo conto la corretta gestione della "res Publica" . Come contribuente italiano, quindi, trovo opportuno e doveroso chiederLe ufficialmente delucidazioni contabili sulle spese che saranno sostenute per quella che lei definisce un'occasione rilevante per il territorio comunale, quasi un investimento. Le propongo, quindi una serie di domande alle quali spero vorrà rispondermi per non essere costretto a riproporle attraverso le Autorità Competenti della Sua Regione (Corte dei Conti, Regione, Provincia ecc.) . 1) Le aree sulle quali saranno realizzati i capannoni /stands per ospitare i festeggiamenti sono private o se pubbliche è previsto un affitto da parte del Comune? 2) Da chi è pagata la realizzazione, gestione, smontaggio delle strutture a cui fa cenno l'Agenzia Stampa che ha informato dell'evento e recupero ambientale conseguente a festeggiamenti che per quanto reso noto dalla stampa ospiteranno 800 persone ? 3) L'illuminazione delle aree da chi sarà fornita con oneri a carico di chi? Quanto contribuirà il Comune? 4) Lo smaltimento dei rifiuti relativi a quanto utilizzato per i festeggiamenti saranno a carico del Comune od è prevista una quota a carico degli organizzatori? 5) I costi delle forze di pubblica sicurezza (diarie, carburanti, indennita' ecc..) compresa la Polizia Municipale saranno a carico dello Stato \ Comune o dei magnati indiani che hanno organizzato il tutto?
Infine - conclude la lettera - mi consenta una modesta sottolineatura. Fasano è un Comune della Provincia di Brindisi , a Brindisi ha Sede la Brigata S.Marco e due Fucilieri di Marina del Reparto sono in ostaggio dell'India da oltre due anni e mezzo, dall'Agenzia di Stampa risulta che Lei è fra gli invitati ai festeggiamenti e con Lei forse altre Autorità comunali e anche Provinciali. Per rispetto di tutti e di questa nostra Nazione non sarebbe stato più opportuno "consigliare" ai magnati indiani di festeggiare privatamente e senza risonanza pubblica? Fiducioso in una Sua risposta le auguro le migliori soddisfazioni per i prossimi festeggiamenti".
di Redazione
26/08/2014 alle 12:25:51
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