NOTA POLEMICA
Abolizione della tassa di soggiorno: Federalberghi Brindisi ha consegnato ufficialmente la richiesta
Alcuni associati fasanesi del sodalizio, accompagnati dal presidente Pierangelo Argentieri, hanno poi tenuto una conferenza stampa davanti al Minareto
FASANO - Questa mattina (venerdì 3 ottobre) alcuni rappresentanti della Federalberghi Brindisi hanno ufficialmente consegnato a Palazzo di Città a Fasano la nota con cui si chiede l'abrogazione della tassa di soggiorno a Fasano. Nei giorni scorsi la richiesta era già stata resa nota attraverso la stampa ma ora ecco giungere ai canali amministrativi ufficiali. Dopo la consegna la delegazione, di cui facevano parte anche il presidente Pierangelo Argentieri e gli imprenditori turistici locali Marisa Melpignano e Vittorio Muolo, ha voluto incontrare la stampa al Minareto definito dai presenti "luogo simbolo del degrado turistico fasanese". Evidentemente, però, gli albergatori non sono a conoscenza del fatto che la struttura è di proprietà regionale.
Ora, però, gli stessi albergatori fasanesi affiliati alla Federalberghi Brindisi attendono che ci sia un incontro con l'Amministrazione comunale per discutere della questione. Intanto, a margine dell'iniziativa odierna, il sodalizio ha diramato una nota alla stampa.
"Federalberghi Brindisi ha formalizzato al Comune di Fasano la richiesta di abrogazione dei regolamenti che disciplinano l'imposta di soggiorno e per questo si attende, a breve, una convocazione da parte del sindaco pro tempore Gianleo Moncalvo - si legge nel documento -. Il punto dello scontro fra albergatori e Comune è la mancata condivisione degli interventi in materia di turismo, di sostegno alle strutture ricettive e di promozione del territorio. Secondo l'associazione degli albergatori l'imposta di soggiorno è stata utilizzata per sostenere dei costi che nei bilanci precedenti venivano pagati da altre tasse e che non sono attinenti agli scopi prefissati dalla norma. Questo nettamente in contrasto con quanto stabilito in occasione degli incontri che si sono svolti nel 2012 fra albergatori e amministratori.
Successivamente - continua la nota -, l'approvazione dell'aumento dell'imposta di soggiorno (consiglio comunale del 5 settembre 2014), ha messo in evidenza nell'azione dei consiglieri che hanno votato l'aumento, l'assoluto disinteresse verso i problemi che attraversa la categoria la quale sta vivendo un evidente periodo di crisi in cui si riscontra una continua riduzione dei ricavi e un costante aumento dei costi. A tutto ciò bisogna aggiungere l'operosità nell'esazione dell'imposta per i gestori delle strutture ricettive in quanto gli stessi devono: verificare le caratteristiche del cliente (residenza, età, motivo del soggiorno); calcolare la misura dell'imposta dovuta; chiedere e ricevere il pagamento; rilasciare quietanza al cliente; effettuare la doppia registrazione in contabilità per ogni quietanza; versare al Comune le somme riscosse; fornire al Comune informazioni e documentazione inerenti l'applicazione dell'imposta; subire oneri connessi allo strumento che il cliente utilizza per pagare il conto (es. carta di credito).
L'imposta di soggiorno - chiude il documento - è una tassa che serve soltanto ad allontanare i turisti verso nuove mete, mettendo a rischio l'economia turistica dell'intero territorio comunale".
di Redazione
03/10/2014 alle 15:32:35
Galleria di immagini: Abolizione della tassa di soggiorno: Federalberghi Brindisi ha consegnato ufficialmente la richiesta
Leggi anche:
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela