RISULTATI TECNICI
Morte del fasanese Francesco Marinelli: nessuna responsabilità dei medici di Ceglie
Il venditore ambulante di Pezze di Greco sarebbe morto a causa delle ferite riportate nell'incidente avvenuto sulla Gravina di Cisternino
FASANO - Non c'è alcuna responsabilità dei medici del Punto di Primo Intervento Territoriale 118 di Ceglie Messapica nella morte del 66enne venditore ambulante di Pezze di Greco Francesco Marinelli, rimasto vittima, il 6 agosto dello scorso anno, di un terribile incidente stradale avvenuto sulla “Gravina” di Cisternino. L'uomo, qualche ora prima dell'incidente, si era sentito male mentre era al lavoro (vendeva biancheria intima) al mercato settimanale di Ceglie Messapica. Accompagnato in ospedale, al pronto soccorso venne sottoposto ad un elettrocardiogramma e ad alcune flebo e poi dimesso tanto che Marinelli tornò alla sua bancarella. A distanza di qualche ora l'incidente con l'ipotesi che proprio un malore dell'anziano potesse essere la causa del sinistro. Alla luce di tutto questo i parenti dello sfortunato pezzaiolo presentarono denuncia e il sostituto procuratore Chimienti aprì un fascicolo d'indagine a carico di due medici del pronto soccorso di Ceglie Messapica per omicidio colposo. La salma di Marinelli fu quindi sottoposta ad autopsia.
Ebbene, a distanza di qualche mese, il consulente tecnico nominato dal pm, dott.ssa Stefania Bello, ha escluso qualsiasi responsabilità dei sanitari del 118 di Ceglie Messapica (difesi dagli avvocati Domenico Attanasi e Aldo Gianfreda che avevano nominato come consulente di parte il dott. Donato Sardano). L'esame autoptico effettuato sul corpo di Marinelli ha “consentito di escludere reperti cardiaci o di altri organi, degni di nota e tali da descrivere una causa di morte differente dal trauma occorsogli. Esiste, pertanto, indissolubile nesso causale tra l'exitus del Marinelli e l'incidente stradale in cui lo stesso rimase coinvolto”. Ecco quindi come il tutto scagiona i medici del 118 presenti quella mattina a Ceglie Messapica.
Quel sabato pomeriggio Marinelli aveva terminato la sua fatica giornaliera al mercato settimanale di Ceglie Messapica e, insieme al figlio e alla moglie, che viaggiavano su un altro mezzo, stava tornando a casa, in via Costa, a Pezze di Greco. Ma nella più popolosa delle frazioni di Fasano il 66enne non ci arrivò. L'uomo morì sul colpo dopo che la sua Opel Combo furgonata di colore verde, mentre percorreva la strada che collega Cisternino a Fasano, chiamata la “Gravina”, si scontrò frontalmente con una Hyundai Tucson su cui viaggiavano tre persone di Cisternino ma residenti all'estero. Marinelli morì sul colpo.
di Redazione
09/03/2017 alle 06:15:54
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