Dopo la rapina ad Annese gli standisti hanno paura

FASANO - ««La situazione si fa grave ed è per noi preoccupante. Ora iniziamo seriamente ad avere paura». È quanto afferma Vito Semeraro, presidente del Centro Ortofrutticolo Mediterraneo di Fasano, all'interno del quale l'imprenditore monopolitano Giovanni Annese (vittima di una rapina ieri mattina, venerdì 31 agosto) ha uno stand di sua proprietà, precisamente il numero 18. «Stiamo vivendo momenti difficili – spiega Semeraro –, la nostra è una categoria a rischio: siamo imprenditori che hanno a che fare con parecchio denaro contante e, non avendo uno sportello bancario nelle nostre vicinanze, i rischi che corriamo sono davvero notevoli. Siamo posizionati, inoltre, in una località periferica e un istituto bancario non ha alcun interesse a posizionare un bancomat o una cassa continua nella nostra zona, i costi sarebbero elevati».

La sicurezza degli standisti del Com, quindi, aumenterebbe sensibilmente se i soldi incassati venissero immediatamente versati in banca o se ci fosse un servizio privato che li prendesse in consegna. «Indubbiamente – riprende Vito Semeraro –, i ladri ci penserebbero due volte prima di rapinarci, non avendo soldi contanti a disposizione. Ora hanno vita facile, sapendo con quanto denaro torniamo a casa a fine giornata o a prima mattina per recarci a lavoro». «Francamente – prosegue il presidente del Com – non sappiamo più come comportarci affinché la nostra sicurezza possa essere tutelata. Solo con la scorta potremmo essere relativamente al sicuro, non vedo altre soluzioni. Non credo potremo mai contare su una cassa continua o sportello bancomat: i costi sarebbero elevati e ci sarebbero difficoltà di gestione in una struttura come la nostra».